Cesare Dacarro, docente dell’Università di Pavia alla guida del CUS Pavia dal 2003, lascia l’incarico per dedicarsi alla famiglia. Le dimissioni sono state consegnate e condivise in seno al consiglio direttivo lo scorso 27 gennaio con effetto immediato. Le funzioni sono temporaneamente assunte dal vicepresidente del CUS Pavia Stefano Ramat.

“Sono stati anni di stabilità e crescita – ha commentato il prof. Dacarro – in cui ho avuto l’onore di condividere momenti bellissimi, come l’irresistibile vittoria del duo di canottieri Molteni e Mulas alle Universiadi di Seul, e di grande impegno nel dare impulso a nuove iniziative e a potenziare l’offerta di pratica sportiva per gli studenti e per tutta la città”.

Professore associato alla facoltà di Farmacia e docente di Igiene ai corsi di laurea in Scienze Motorie dell’Università di Pavia, il prof. Cesare Dacarro arriva nel 2003 alla presidenza del CUS Pavia dopo avere diretto la sezione di Atletica ed essere stato prima consigliere e poi vicepresidente.

Sotto la sua guida, il CUS Pavia ha raggiunto e superato nel 2019 la quota record di 3.000 tesserati, sviluppando significativamente la sua offerta con nuove iniziative, tra le quali l’introduzione dell’Arrampicata/Climbing e rilanciando il Dragonboat, che a Tokyo 2020 saranno discipline olimpiche, e dell’Attività Specifica Adattata per le persone con disabilità.

Oltre all’introduzione delle nuove discipline, la crescita si deve anche al potenziamento degli impianti sportivi, con l’installazione di 8 nuove pedane per la scherma e l’ampliamento del Capannone dei Campioni, sede nautica del CUS, e alla realizzazione di nuovi impianti, tra cui il Pala Campus e la parete per arrampicata, recentemente ampliata per rispondere all’aumento delle richieste.

È in questi anni, inoltre, che al College Remiero, istituito nell’anno 1982/83, si aggiungono il College della Pagaia e il College sportivo: si amplia così l’offerta dei college dello sport, unica nel panorama nazionale, grazie al quale gli atleti di alto livello che scelgono di studiare all’Università di Pavia hanno l’opportunità di Doppia Carriera (Dual Career), quindi di studiare e puntare a laurearsi conciliando il percorso formativo con l’attività sportiva.

“Oltre a dare impulso alle innovazioni, siamo riusciti a mantenere vive le nostre tradizioni, come la storica Pavia-Pisa – ha aggiunto il prof. Dacarro – una regata che è ancora più antica della sfida Oxford-Cambridge. Dal punto di vista strettamente sportivo, inoltre, ci siamo impegnati a sviluppare la dimensione internazionale dei nostri atleti di punta, come per esempio dimostrano le vittorie del canottaggio e della canoa in campo internazionale”.

Con la stabilità e la crescita arrivano infatti anche i risultati: sono 44 le medaglie internazionali conquistate dal CUS Pavia nei 17 anni della sua presidenza, tra campionati mondiali, europei e coppe del mondo nella canoa e canottaggio.

Uomo di sport a tutto tondo, Cesare Dacarro ha anche ricoperto incarichi direttivi in seno al CONI e al CUSI, di cui è stato anche consigliere nazionale dal 2014 al 2019, ed è stato insignito di numerosi riconoscimenti tra cui la Stella di Bronzo CONI al merito sportivo (2013), l’Attestato di Civica Benemerenza dal Comune di Pavia (2013) e la Stella d’Argento CONI al merito sportivo (2019).

“Con la presidenza del professor Dacarro il CUS Pavia ha pienamente realizzato la sua missione di fare dell’attività sportiva un’occasione di crescita e di cultura – sono le parole di Stefano Ramat, docente di Ingegneria all’Università di Pavia e attuale vicepresidente del CUS Pavia – da un lato dando l’opportunità agli atleti di crescere in un ambiente formativo di eccellenza e dall’altro offrendo alla città con competenza e passione la possibilità di praticare sport per divertirsi e per migliorare la propria qualità di vita”.

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