Per accogliere al meglio il crescente numero di studenti internazionali e visiting professor, l’Università di Pavia e la Questura di Pavia hanno sottoscritto martedì 21 gennaio 2020 una Convenzione che consolida e rinnova la collaborazione già avviata nel 2006. Con il nuovo accordo le due istituzioni mettono a punto un innovativo sistema, anche digitale, per facilitare l’accesso all’ufficio immigrazione della Questura e per ottimizzare i tempi del rilascio del permesso di soggiorno a docenti, ricercatori e studenti universitari stranieri, che si trovano in Italia per ragioni di studio o ricerca.
Si tratta del primo esempio in Italia di convenzione tra Ateneo e Questura su questi temi. Le due istituzioni, grazie alla disponibilità di competenze e di personale, hanno elaborato un efficace sistema che permetterà a studenti e docenti di evitare lunghe code, di seguire da remoto la propria pratica, di essere ricevuti presso uno sportello ad hoc e di ottenere celermente il permesso di soggiorno.
La Convenzione è stata sottoscritta dal Rettore dell’Università di Pavia Francesco Svelto e dal Questore di Pavia Gerardo Acquaviva, che hanno illustrato le principali novità dell’accordo.
L’Università sarà presente nel salone dell’ufficio immigrazione della Questura con uno stand per le pratiche di permesso di soggiorno per studio o ricerca per due giorni alla settimana, il martedì e il giovedì (da implementare).
La Questura istituisce una sezione denominata “Commissariato-Università” all’interno dell’agenda delle convocazione del proprio portale immigrazione, riservando agli studenti il giorno del venerdì.
Tecnologia: presso gli uffici della Questura l’Università implementerà un sistema gestionale, per agevolare la fruibilità da parte di tutta l’utenza della Questura. Il supporto tecnologico consisterà nell’installazione di un gestore code (per semplificare la coda e organizzare il flusso degli utenti), di un totem infopoint (con supporto interattivo con informazioni per l’utenza) e di una app per seguire la propria pratica e che sarà poi messa a disposizione degli altri utenti.
L’accordo verrà in futuro esteso anche agli altri istituti universitari ed enti di ricerca pavesi: CNR, CNAO, Eucentre, GEM Foundation, INFN, IUSS.
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