Giovedì 14 novembre 2019, alle ore 21.00, presso la Sala Magenes del Collegio S. Caterina da Siena di Pavia (Via S. Martino, 17B), si terrà il terzo incontro del ciclo “Le mafie nella letteratura”.

L’appuntamento con:

CERTI BAMBINI DI NAPOLI E IL GOMORRISMO

Diego DE SILVA – scrittore
Fabrizio FEO – giornalista TG3

Diego De Silva è nato a Napoli. Ha pubblicato La donna di scorta (1999), da cui è stato tratto l’omonimo film (2004), Voglio guardare (2002), Da un’altra carne (2004). Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Disertori e Crimini (2000 e 2005). Scrive anche per il cinema e collabora a “Il Mattino” e al mensile “Giudizio universale”. Il suo romanzo “Certi bambini” è stato pubblicato nel 2001 e ha vinto il Premio Selezione Campiello. La storia, da cui nel 2004 è stato tratto l’omonimo film di Andrea e Antonio Frazzi, pellicola pluripremiata e candidata tra i finalisti al Nastro d’Argento 2005 per la migliore sceneggiatura, è quella di Rosario, un bambino di undici anni che vive nei sobborghi di una città non identificata ma identificabile in una Napoli contemporanea, tra giovani spacciatori, capi e capetti dei clan, volontariato, piccoli e grandi reati in una periferia squallida e soffocante, dove ogni sguardo, ogni tenda alzata, ogni porta aperta è un atto di sfida, un pretesto per l’affermazione della legge del più forte, del più coraggioso, del più rispettato, anche se hai solo undici anni. «Beato chi non ha ancora letto questa storia, perché ora può farlo – ha detto di “Certi bambini” Roberto Saviano – Non usciranno piú dal corpo di chi legge – almeno a me è successo cosí – queste pagine di Napoli e bambini, di feroce amore e sangue leccato per non lasciare traccia sui vestiti».

Fabrizio Feo è un giornalista Rai, ha lavorato, dal 1977, per diversi quotidiani tra cui «l’Unità», «L’Ora di Palermo», «Paese Sera» e «il Giornale di Napoli». Ha collaborato a «Epoca» e a «L’espresso» e dal ’79 a trasmissioni e rubriche della Rai radiofoniche e televisive come Tg2 Dossier. In Rai, dal ’92, segue la cronaca giudiziaria occupandosi, come inviato, in particolare di crimine organizzato e terrorismo internazionale. Ha firmato numerose inchieste in Italia e all’estero sui rapporti tra criminalità mafiosa e politica, devastazioni ambientali e traffici illeciti, ottenendo numerosi riconoscimenti e premi e venendo chiamato a collaborare a studi sulla criminalità mafiosa presso università, istituzioni, organismi di ricerca.

In occasione del nuovo anno accademico e della nuova edizione del corso universitario di “Storia delle mafie italiane” tenuto dal professor Enzo Ciconte presso il Collegio Universitario S. Caterina da Siena e riconosciuto dall’Università degli studi di Pavia e dalla Scuola Universitaria Superiore IUSS Pavia, il Collegio organizza anche quest’anno, a corollario del corso, un ciclo di incontri di approfondimento aperti al pubblico. L’iniziativa, giunta al 7° anno, avrà in questa occasione come filo conduttore il tema “Le mafie nella letteratura”.

Cinque appuntamenti che racconteranno come scrittori e giornalisti abbiano narrato la mafia e la criminalità organizzata tra fiction e realtà, nel tentativo anche di smascherarla e di denunciarla. Un piccolo festival tra letteratura e impegno che vedrà protagonisti magistrati, esperti, giornalisti e scrittori.

A tutti gli incontri sarà presente Enzo Ciconte, storico e saggista, titolare del corso in “Storia delle Mafie Italiane”, già parlamentare e consulente presso la Commissione parlamentare antimafia, uno dei massimi esperti di fenomeni mafiosi.

Il resoconto degli incontri ogni anno viene raccolto in un volume delle Edizioni Santa Caterina, l’ultimo pubblicato è “416 bis & co. dialoghi sui reati di mafia” a cura di Giovanna Torre con introduzione di Enzo Ciconte e con interventi di Fabio Ciconte, Claudio Cordova, Gianluca Di Feo, Francesco Forgione, Antonio Mazzitelli, Giovanni Melillo, Giovanni Mininni, Giuseppe Pignatone, Michele Prestipino, Giovanni Tizian e Mario Venditti.

In allegato il programma completo degli incontri:

Calendario