Giovedì 24 ottobre 2019, alle ore 16.00, presso l’Aula A di Palazzo San Felice – Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università di Pavia (Via San Felice, 5), si terrà la presentazione del libro “Austerità”quando funziona e quando no di A. Alesina, C. Favero e F. Giavazzi.

Lorenza Rossi (Unipv) e Patrizio Tirelli (Unipv), ne discutono con l’autore Francesco Giavazzi (Università Bocconi).

Modera Guido Ascari (Unipv).

Sarà l’occasione di presentare e discutere i risultati della massiccia analisi empirica nel libro e confrontarsi con Francesco Giavazzi sulle prospettive della legge di bilancio che sarà presentata in Parlamento il 20 ottobre.

«L’austerità» scrive Ferruccio de Bortoli nella prefazione a questo libro «non è un’ideologia, uno stato d’animo o, peggio, una perversione dell’anima. È semplicemente uno strumento, o meglio un insieme di strumenti di politica economica, necessari ad affrontare una situazione d’emergenza, a recuperare efficienza, a innalzare il prodotto potenziale, a introdurre maggiore equità sulla strada di un rinnovato sviluppo.» Di certo, affermano gli autori, non ce ne sarebbe mai bisogno se i governi compensassero l’espansione fiscale durante una recessione con corrispondenti correzioni in fase di crescita.

Alberto Alesina, Carlo Favero e Francesco Giavazzi hanno raccolto e analizzato centinaia di programmi di austerità attuati dai governi di sedici Paesi avanzati dalla fine degli anni Settanta a oggi, con un’attenzione particolare a quelli adottati in Europa dopo la crisi greca del 2010 e che in Italia includono gli anni difficili del governo guidato da Mario Monti.

Emerge dall’analisi dell’esperienza di questi Paesi un risultato estremamente chiaro: tagliare le spese è molto meno dannoso che alzare le tasse. Può esistere, ed è dimostrato in queste pagine, anche un’austerità «espansiva», come testimoniano tra gli altri i casi di Belgio, Canada e Irlanda negli anni Novanta. In più, non necessariamente il rigore in economia rappresenta il «bacio della morte» per i governi che lo praticano: in Gran Bretagna, David Cameron vinse le elezioni dopo aver portato a termine un programma di riduzione della spesa pubblica e del numero di impiegati statali.

Austerità è un volume destinato a trasformare il dibattito sulle politiche di consolidamento fiscale, soprattutto in un Paese, il nostro, afflitto – ma non condannato – dal suo enorme debito pubblico.

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