La Diocesi di Pavia, attraverso il Servizio per la Pastorale Universitaria e Cultura, propone da lunedì 21 a venerdì 25 ottobre 2019, presso l’Aula Magna dell’Università d Pavia, la mostra dal titolo “Era necessario che l’eroico diventasse quotidiano e il quotidiano diventasse eroico”.
In occasione dell’anno giubilare di Erminio Filippo Pampuri, si intende riflettere sulla centralità della figura di questo medico all’interno del contesto storico-culturale e medico-scientifico dell’inizio del Novecento della nostra realtà cittadina e provinciale.
Il Nostro si è infatti distinto per alcuni eventi che hanno profondamente segnato la realtà locale pavese:
- è stato testimone delle difficili contestazioni che animavano il dibattito studentesco e il mondo universitario negli anni che precedono la Prima guerra mondiale;
- è stato uno dei protagonisti della guerra in trincea a Vittorio Veneto (1917), dove si è distinto per azioni patriottiche sul campo di battaglia;
- è stato tra gli studenti più brillanti dell’Università degli Studi di Pavia, presso la quale ha contribuito anche alla ricerca scientifica;
- è stato promotore, dopo aver abbracciato il Terz’Ordine francescano, del primo sistema di medico condotto presso Morimondo.
Per tutte queste ragioni, la Diocesi nella mostra propone una rivalutazione di Erminio Filippo Pampuri nelle sue vesti di studente, medico, ricercatore, soldato e, infine, uomo di fede.
Non ultimo la Mostra è da considerarsi ricca di riflessioni attuali, in quanto passa in rassegna alcune tra le riflessioni più acute sull’esistenza umana che Riccardo Pampuri ci ha consegnato nel suo epistolario.
L’inaugurazione si terrà lunedì 21 ottobre 2019, alle ore 21.00. Intervengono il Magnifico Rettore Francesco Svelto, il Vescovo di Pavia Corrado Sanguineti, la curatrice della mostra Paola Bergamini.
L’inaugurazione coinciderà con la serata di apertura dell’anno Pastorale – Accademico.
Mercoledì 23 ottobre, alle ore 18.00, l’incontro “I luoghi di San Riccardo nella sua Università” a cura dell’Associazione Laureati dell’Università di Pavia con Renata Crotti e Paolo Mazzarello.