Giovedì 28 maggio 2015 alle ore 14.00 presso l’Aula Scarpa dell’Università degli Studi di Pavia (Corso Strada Nuova, 65) si terrà l’incontro “Economia di numeri, economia di uomini”. L’imprescindibile recupero della morale nella riflessione economico contemporanea.
Numeri, siamo circondati da numeri, da formule matematiche che descrivono perfettamente la condizione economica di ciascuna nazione, di ciascuna famiglia, di ciascuno di noi. Numeri che dovrebbero anche dirci come correggere la direzione viziosa o come perpetuare ed incrementare la virtuosa. Ma il condizionale è d’obbligo: non è questo ciò che il più delle volte avviene.
Troppe sono le crisi che ci hanno colti impreparati e troppo inefficaci, se non addirittura controproducenti, i rimedi che il sapere economico contemporaneo ha posto in campo. Mediato dalla politica, certamente. Non esiste economia applicata senza politica: questo rende il pensiero economica necessario, ma non come mero succedersi di proposizioni scientifiche, bensì come campo di prova perpetuamente vagliato dai concreti effetti di teorie che affondano la loro ragion d’essere anche e imprescindibilmente nella filosofia e nella morale.
A quella che lo storico inglese Thomas Carlyle ebbe a definire “scienza triste” è assegnato un compito non da poco: la felicità della razza umana. Economia è gestione delle risorse. Ogni iniquità ed equità sociale non possono che scaturire da lì.
Per questo la Edoardo Varini Publishing ed il Dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Pavia hanno pensato di proporre a stimolo di una riflessione collettiva il pensiero di alcuni tra i più brillanti ed innovativi economisti italiani contemporanei.
Programma
14:00 – 14:10 Edoardo Varini: Apertura dei lavori: Le ragioni di questo convegno
14:10 – 14:30 Giorgio Rampa: Economia e filosofia morale: la necessità di un riavvicinamento
14:30 – 15:00 Salvatore Rizzello: Economia e creatività e la fragile natura della conoscenza umana
15:15 – 15:45 Luca Fantacci: Keynes e i limiti del calcolo economico
16:00 – 16:30 Massimo Amato: Aristotele, l’economia e la grazia. Nate sul fondamento politico dello scambio
16:45 – 17:15 Tommaso Bertolotti: Curare l’incertezza. Uno sguardo epistemologico sulla rifondazione etica dell’economia
1 T30 – 18:00 Stefano Lucarelli: I luoghi dell’etica economica
18:15 – 19:15 Tavola rotonda moderata da Salvatore Rizzello: Nessuno può essere un buon economista se è solo un economista