Giovedì 30 maggio 2019, si terrà il terzo appuntamento della serie d’incontri sul tema “Nel grembo di Abramo. Un patriarca per tre religioni storiche fra teologia, arte e letteratura”.
L’appuntamento con:
Ore 18.00
L’immagine di Abramo nella letteratura rabbinica
Matthias MORGENSTERN
Università di Tubinga, Institutum Judaicum
Ore 19.00
Abramo nostro padre nella tradizione ebraica
Saverio CAMPANINI
Università degli Studi di Bologna
Il ciclo di conferenze inaugura il Centro di Studi interreligiosi (C.S.I.), istituito presso l’Almo Collegio Borromeo.
Il C.S.I. nasce per impulso degli storici medievisti del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Pavia, con la collaborazione di Annibale Zambarbieri, Francesco Mores, Davide Scotto e grazie alla generosa disponibilità del Rettore del Collegio Borromeo, don Alberto Lolli. S’ispira alle sperimentazioni istituzionali interculturali in atto presso le università di Tubinga e Berlino (HU), con compiti di formazione, ricerca e divulgazione, avvalendosi della cooperazione di ebraisti, storici del cristianesimo e delle chiese, arabisti e islamologi, teologi e storici dell’arte provenienti da università e centri di ricerca europei.
“La diversità religiosa è una componente della nostra realtà: è una ricchezza e una ragione di conflitti. Integralismi e fondamentalismi sono una risposta difensiva a tali conflitti: riflessione e confronto sono le alternative promosse dal “Centro di Studi Interreligiosi” (C.S.I.).
Il Centro nasce intorno ai corsi di Storia del cristianesimo e Storia delle religioni abramitiche, offerti dall’Almo Collegio Borromeo a partire dall’anno accademico 2012/13 e 2017/18.
La tradizione storica, filologica e comparatistica di queste discipline è il punto di partenza da cui gli studiosi del C.S.I. promuovono studi che diano sostanza all’aggettivo interreligiosi. La parola “interreligioso” implica un contatto tra diverse tradizioni: il C.S.I. muove dalla storia delle religioni definite “abramitiche”, poiché riconoscono nella figura di Abramo un riferimento comune (cristianesimo, ebraismo, islam), per aprirsi ad altre tradizioni, in particolare alle culture e religioni dell’Asia”.