Giovedì 9 maggio 2019, alle ore 21.00, presso la Chiesa di Santa Maria Gualtieri a Pavia, si terrà il concerto dell’ensemble “Céladon”.
NO TIME IN ETERNITY
Musiche di WilliamByrd, Nathaniel Patrick, John Bennet
Richard Farrant, Christopher Tye, Michael Nyman
ispirate a testi di William Shakespeare
ENSEMBLE CÉLADON
Paulin Bündgen, controtenore e direzione artistica
Catherine Arnoux, Viviana Gonzalez-Careaga, Liam Fennelly
Luc Gaugler e Nolwenn Le Guern, viole da gamba
F. Guinle, traduzioni
“No time in eternity” non è solo il breve poema del poeta inglese Robert Herrik che dà il titolo a questo affascinante concerto proposto da Ensemble Céladon. È anche l’apparente paradosso che ne sostanzia l’intero programma.
Partendo da William Shakespeare e dai più importanti autori inglesi dell’epoca Elisabettiana, fino ad arrivare alla musica inglese contemporanea di Michael Nyman, non è infatti la linearità cronologica a fare da filo conduttore di questo affascinante viaggio musicale senza tempo, bensì le intenzioni, le sonorità, la ricerca di colori intensi e toccanti che emergono dall’intreccio tra testo poetico e musica.
Un’esperienza sonora davvero unica, che travalica i confini del tempo per raggiungere al cuore l’ascoltatore.
Una coproduzione di Ensemble Céladon, Grame, cncm, CCR d’Ambronay, Centre culturel Voce de Pigna, Cité de la Voix de Vézelay.
Con il sostegno di Festival de musique baroque de Tarentaise.
La creazione di “No Time in Eternity” ha ricevuto il supporto di DRAC Auvergne-Rhône-Alpes, ADAMI e FCM
L’evento rientra nell’edizione 2019 di “Pavia Barocca”, che va in scena dal 3 maggio al 25 giugno 2019: sette appuntamenti concertistici che variando per repertorio e formazioni coinvolte, spazierà dalla Spagna del Siglo de Oro alla musica rinascimentale inglese, dal Canto Gregoriano all’opera sacra di Niccolò Jommelli, con anche un “focus” su due grandi compositori a cavallo tra ‘500 e ‘600 come Carlo Gesualdo e Sigismondo d’India.
Una proposta variegata e ricca di spunti interessanti, animata come consueto dalla presenza di artisti di grande qualità, tra cui alcuni giovani talenti in rapida ascesa sulla scena internazionale che sapranno sorprendere il pubblico per la propria personalità. Non mancherà naturalmente la presenza di Giulio Prandi e di Coro e Orchestra Ghislieri, ancora una volta impegnati nel far brillare di nuova luce i capolavori nascosti del Settecento italiano.