Nella giornata del 21 febbraio 2019 la dott.ssa Monica Andrenacci, studentessa del XXX Ciclo di Dottorato in Scienze della Terra e dell’Ambiente presso l’omonimo Dipartimento dell’Università di Pavia e Sovrintendente Capo Tecnico della Polizia di Stato, ha sostenuto l’esame finale di dottorato, con una Tesi intitolata “La biologia marina come nuovo strumento di indagine nell’ambito delle Scienze Forensi”.

La ricerca della dott.ssa Andrenacci è stata supervisionata dalla prof.ssa Anna Occhipinti, Ordinario di Ecologia del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, insieme al dott. Marco Faimali dell’Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino (IAS) del CNR di Genova, e rappresenta un caso unico nel suo genere e pionieristico soprattutto per le sue finalità. Questa tesi, infatti, ha segnato i primi passi di una nuova linea di ricerca che ha l’obiettivo di analizzare il biodeterioramento marino di materiali di potenziale interesse giudiziario, per fornire un supporto scientifico alle indagini su corpi di reato rinvenuti in mare. L’intento della biologa-poliziotta è stato quello di creare le basi scientifiche per sviluppare linee guida inerenti il recupero, trattamento e conservazione di reperti giudiziari marini.

Laureata nel 1999 presso l’Università di Genova, Monica Andrenacci è entrata a far parte della Polizia di Stato nel 2001 e assegnata alla Polizia Scientifica prima di Torino e poi di Genova, dove ha maturato la volontà di coniugare il suo lavoro con gli studi di biologia marina. Questa volontà ha trovato la sua espressione nel 2014, con la sua selezione per un posto nel Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra e dell’Ambiente presso l’Università di Pavia. Il suo percorso in questo programma di dottorato le ha permesso, infatti, non solo di ottenere interessanti e promettenti risultati sperimentali, ma anche di creare sinergia fra gruppi di ricerca, enti istituzionali e le forze dell’ordine con le quali collabora strettamente.

Culmine di questo percorso è stata l’elaborazione di una voluminosa Tesi di dottorato il cui valore si è ulteriormente arricchito grazie al contributo del Capo della Polizia, Direttore Centrale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Franco Gabrielli, che ne ha curato la Prefazione sottolineando l’interesse scientifico di questa “nuova e pionieristica sfida”.

È con orgoglio e con l’auspicio che sempre più sovente il mondo della ricerca e quello delle Istituzioni si incontrino in maniera così fattiva ed efficace, che i docenti della neo-Dottoressa di Ricerca Monica Andrenacci e l’Università di Pavia pubblicano in allegato questo prestigioso documento.

Prefazione Franco Gabrielli Tesi Andrenacci