Venerdì 30 novembre 2018, alle ore 17.00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la presentazione del libro “Ferrovie nel Piemonte preunitario”.
‘Strada ferrata’ è sinonimo, nell’Ottocento, di ‘modernizzazione’. Difficile, dunque, prescinderne quando si ragiona sulla portata innovativa della politica non solo di Cavour, ma pure di chi l’ha preceduto nel governo del Piemonte e, successivamente, di chi gli è succeduto alla guida del Paese ormai unificato.
Giulio Guderzo, decano degli storici ferroviari italiani, coronando una lunga attività di ricerca sul campo iniziata nei primi anni Sessanta, dedica all’argomento una storia nuova per le ricerche di prima mano condotte e per la ricchissima documentazione iconografica offerta al lettore. Incentrato sul regno sardo, il volume non manca di offrire un’ampia panoramica anche sul resto d’Italia dopo la conquista dell’unità.
Nella cornice dell’Europa della rivoluzione industriale si iscrive la storia della diffusione della ferrovia in Piemonte con le sue ripercussioni sul resto della penisola. È un ‘sistema’ – quello raccontato nel testo – di poco meno di mille chilometri di linee realizzate in un quindicennio appena dal Piemonte carloalbertino e cavouriano. Una vicenda di innovazione tecnica e sociale ricostruita in una visione organica e nelle sue diverse fasi, dal dibattito fra politici, tecnici e amministratori, al lavoro sul terreno di ingegneri, imprenditori, operai, alla successiva gestione in tempi segnati da guerre lontane e vicine.
Un prezioso album di immagini rigorosamente d’epoca – ben 150 pagine delle 480 complessive – accompagna il testo e aiuta a comprendere come in un piccolo Paese, segnato da aspri ostacoli naturali, si poterono concepire e realizzare sogni ritenuti altrove impossibili.
Le abbondanti note, un ricco capitolo statistico, indici accurati di nomi di persone e luoghi rendono il volume di agevole lettura tanto per gli specialisti che per un pubblico più ampio.
Alla presentazione parteciperà l’autore. Previsti gli interventi di Alessandra Ferraresi, Mario Rizzo, Giovanni Vigo.