Dal 14 aprile al 5 maggio 2015 presso l’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia (Piazza Ghislieri) si terrà la manifestazione “Indiscienza: Quo Lux Ducit”, un ciclo di sei conferenze nell’ambito delle iniziative dell’Anno Internazionale della Luce 2015 dell’UNESCO (www.light2015.org). Con il patrocinio del Comune di Pavia e della Società Italiana di Fisica.
Il ciclo è organizzato dall’Associazione studentesca GhislieriScienza.
Appena terminato il Festival Indiscienza, i ragazzi del Collegio continuano nella loro proposta culturale con sei incontri di fisica che affronteranno il tema della luce da vari punti di vista, affrontando non solo la teoria fisica, ma anche e soprattutto le sue applicazioni tecnologiche più innovative dalle finestre artificiali, ai Led a semiconduttore, ai laser, ai pannelli fotovoltaici.
Il ciclo si concluderà con due incontri di carattere biomedico che mostreranno la stretta relazione tra luce e vita.
“Gli incontri sono rivolti non solo agli studenti universitari, ma anche ai liceali e a tutti gli appassionati che vogliono approfondire argomenti di fisica e di attualità – racconta Elisabetta Vesconi, studentessa ghislieriana di Fisica – vogliamo continuare a proporre un’offerta culturale che contribuisca alla divulgazione della Scienza”.
Martedì 5 maggio, ore 18.00 – “Gli orologi della vita: come funzionano e cosa succede quando li maltrattiamo” – Rodolfo Costa, Dipartimento di Biologia, Università di Padova
Gli orologi circadiani vengono continuamente sincronizzati con il periodo della rotazione terrestre (24 ore) ad opera di diversi segnali ambientali (Zeitgebers) il più importante dei quali è costituito dalla luce, in particolare da quella naturale che dall’alba al tramonto accompagna la vita sul nostro pianeta. L’orologio circadiano regola funzioni biologiche importanti e vivere in contrasto con il suo corretto funzionamento può aumentare nell’uomo il rischio di sviluppare patologie gravi, di tendere all’obesità, di sviluppare sindromi depressive o dipendenza dal fumo. Rispettare i ritmi dettati dal nostro orologio endogeno è una ricetta semplice per vivere meglio.