La “Populorom progressio” fu un’enciclica emanata da Paolo VI il 26 marzo 1967. Cogliendo lo spirito dei tempi il Pontefice, che verrà dichiarato santo il prossimo 14 ottobre, non solo anticipava le tematiche sociali del Sessantotto, ma fissava i paletti di una teologia rinnovata e di una nuova frontiera della Chiesa: progresso e bene morale, sociale, spirituale ed economico di ogni persona e dell’intera famiglia umana per realizzare la giustizia e la pace.

I contenuti di quel documento, che stupisce ancora oggi per la sua attualità, sono stati spesso interpretati come una forte fonte di ispirazione per l’azione di Papa Francesco.

Questo tema sarà al centro dell’incontro in programma giovedì 4 ottobre 2018, alle ore 21.00, presso il Collegio Universitario S. Caterina di Pavia (Via San Martino 17/B), istituzione universitaria ideata e voluta dallo stesso Paolo VI.

Sarà ospite Flaminia Giovanelli, già Sottosegretaria del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale della Santa Sede, prima donna laica nominata sotto-segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, che qualcuno ha definito come la donna più influente del Vaticano.

Dopo la laurea in scienze politiche, dal 1974, Flaminia Giovanelli ha iniziato a lavorare per la Santa Sede, nel Pontificio Consiglio per la Giustizia e la Pace, servendo 5 papi fino al congedo avvenuto l’anno scorso, per limiti d’età.

L’incontro, a ingresso libero, sarà moderato da Enrica Chiappero dell’Università di Pavia.