Lunedì 23 luglio 2018, alle ore 17.15, presso il Cortile Volta dell’Università degli Studi di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), saranno esposte le ceneri e verrà commemorata la Prof.ssa Maria Antonietta Confalonieri.
I docenti, gli studenti e il personale tecnico amministrativo del Dipartimento e dell’Ateneo tutto saranno vicini alla figlia Francesca e alla nipotina Emma in questo momento di commiato.
Docenti, personale tecnico-amministrativo e studenti del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali la ricordano così:
“Improvvisamente e tragicamente ci ha lasciato la nostra amica e collega Maria Antonietta Confalonieri, per noi tutti Ettina. Ha trascorso la sua intera vita accademica nella nostra Facoltà, quando iniziò i suoi studi a Scienze Politiche nel 1969, quale allieva del Collegio Ghislieri. Professore associato di Organizzazione politica Europea, ha insegnato numerosi corsi nell’area politologica e, in ultimo, Regional Integration and Public Policy, Gender Issues in a global perspective e un Laboratorio Interdisciplinare di Progettazione, Analisi e Valutazione delle Politiche Pubbliche.
Ha ricoperto importanti ruoli istituzionali all’interno della nostra Facoltà e dell’Ateneo: è stata Delegata del Rettore per la Mobilità studentesca internazionale, Presidente del Consiglio di corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali e, da sempre, responsabile degli scambi Erasmus nel nostro Dipartimento.
I suoi interessi di ricerca più recenti, concentrati nella sfera delle politiche pubbliche, della politica europea e delle politiche di parità, di migrazione e di integrazione, hanno prodotto contributi scientifici importanti. Ma per Ettina questi non erano soltanto temi di ricerca su cui concentrare le proprie risorse intellettuali. Erano il riflesso genuino di una passione civile, di un impegno sociale, di una visione del mondo che sapeva trasmettere nelle sue lezioni, nelle discussioni, nelle testimonianze e nei tanti eventi pubblici a cui era invitata, oltre che nelle conversazioni quotidiane che aveva con ciascuno di noi.
Ciò che più colpiva di Ettina era la generosità con cui sapeva donare tempo, attenzioni, competenze ed esperienze ai suoi studenti. Con passione ed entusiasmo li spingeva a compiere esperienze all’estero, soprattutto attraverso gli scambi Erasmus, e li accompagnava passo per passo con la più ferma convinzione che allargare gli orizzonti, confrontarsi con altre realtà accademiche e con altre culture fosse il modo migliore per crescere, per apprendere e per aprirsi al mondo. Credeva profondamente nella cultura e nello studio, in un’Università che sa trasmettere conoscenza ma anche valori, che genera opportunità e premia i talenti, che favorisce lo scambio di idee e il dialogo interdisciplinare.
Riservava eguale generosità e attenzione nei confronti di noi colleghi, docenti e personale tecnico amministrativo: sapeva ascoltare e aveva una spiccata tendenza a prendersi cura delle persone, comprendere le loro debolezze ed esaltarne le capacità e i meriti. Era molto di più di una semplice collega: era un’amica affettuosa e sincera a cui bussare la porta quando si sentiva il bisogno di uno sfogo, di un consiglio, sicuri di trovare tra le montagne di libri e di carte che affollavano il suo studio, un sorriso affettuoso, una parola di conforto, un suggerimento saggio e disinteressato.
Era una mamma affettuosa ed orgogliosa dei successi accademici e professionali di Francesca e, da poco più di un anno, una nonna entusiasta e follemente innamorata della sua piccola Emma, che tutti noi abbiamo imparato a conoscere attraverso le fotografie e i video che ci mostrava con gli occhi che brillavano.
È doloroso e difficile in questo momento proseguire nel nostro lavoro e nelle nostre vite quotidiane senza averla accanto. Che il sorriso di Ettina possa essere di conforto alla sua famiglia e a tutti coloro i quali, colleghi, amici e studenti, hanno avuto la fortuna di conoscerla e di percorrere con lei un tratto di strada. Un abbraccio, cara Ettina, ci mancherai.”