Mercoledì 20 giugno 2018, alle ore 16.30, presso la Facoltà di Ingegneria (Aula C7) dell’Università di Pavia (Via Ferrata, 5), l’Università di Pavia e l’Universidad Central de Chile festeggiano 20 anni di interscambio e di amicizia; la collaborazione tra i due atenei inizia nel 1998, quando la Central partecipa al workshop internazionale di progettazione Urban Renewal and Town Culture, e prosegue attraverso tesi di laurea magistrale in co-tutela (22 quelle già discusse) e altri workshop internazionali (10 organizzati tra le due sedi) sulla riqualificazione e il re-uso di edifici e porzioni di città.
Nel corso di questi 20 anni, i responsabili dello scambio (prof. Alessandro Greco per UNIPV e prof. Jaime Migone Rettig per UCEN) hanno lavorato tenendo fissi due obiettivi fondamentali: da un lato offrire agli studenti dei due atenei coinvolti (… italiani e … cileni) la possibilità di conoscere e assimilare metodologie di lavoro differenti ma coerenti e complementari con l’approccio già conosciuto nella scuola di appartenenza; dall’altro scambiarsi informazioni e conoscenze nell’ambito della conservazione e valorizzazione del patrimonio storico e architettonico, ambito di ricerca in cui sia il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura di Pavia sia la Facultad de Arquitectura, Urbanismo y Paisaje di Santiago da anni si impegnano.
Le affinità tra le due scuole, accumunate da un approccio metodologico e scientifico nella elaborazione e rappresentazione dell’idea architettonica, dalla scala generale a quella del dettaglio costruttivo, ha agevolato l’avvio della collaborazione, che si è rafforzata anno dopo anno anche attraverso la partecipazione a iniziative organizzate da altri atenei.
Le tavole che compongono la mostra rappresentano un momento di sintesi delle esperienze fin qui maturate ma non solo. I docenti responsabili dello scambio hanno sentito l’esigenza di sistematizzare i risultati raggiunti dopo tanti anni di collaborazione attraverso queste tavole che non vogliono essere solo un momento celebrativo, ma anzi vogliono offrire agli alunni delle due scuole che visiteranno la mostra idee e suggestioni per diventare gli attori principali di questo interscambio nel futuro.
In chiusura non può mancare un ringraziamento speciale a Giulia Leone, che ha raccolto, ordinato, sistematizzato e sintetizzato il materiale che compone le 32 tavole della mostra, supportando (e a volte sopportando…) le diverse scelte redazionali.