Lunedì 9 aprile 2018, alle ore 17.00, presso l’Aula Magna dell’Università di Pavia (Piazza Leonardo da Vinci), si terrà l’incontro “Life-saving regeneration of the entire human epidermis by transgenic stem cells”.
Relatore:
Prof. Michele De Luca
Direttore Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari”, Università di Modena e Reggio Emilia
Presentatore e moderatore:
Prof. Alberto Giannetti, Emerito di Dermatologia dell’Università di Modena e Reggio Emilia
Michele De Luca è stato il primo ricercatore in Europa ad applicare, più di vent’anni fa, le cellule staminali epidermiche per la ricostruzione salva-vita dell’epidermide nei grandi ustionati ed è considerato, a livello internazionale, uno dei principali scienziati nello studio della biologia delle cellule staminali epiteliali finalizzata alla loro applicazione clinica.
Michele De Luca e la sua storica collaboratrice, la prof.ssa Graziella Pellegrini, sono stati i primi a mettere a punto colture di cellule staminali di epitelio uretrale per la rigenerazione dell’uretra in pazienti con ipospadia posteriore e colture di cellule staminali limbari per la ricostruzione della cornea danneggiata da ustioni chimiche. Queste ultime sono state il primo prodotto di terapie avanzate a base di staminali a ricevere la registrazione e la conseguente marketing authorisation da EMA con il nome di Holoclar®. Questi studi hanno permesso per la prima volta di identificare e caratterizzare meccanismi molecolari che regolano la proliferazione e l’autorinnovamento delle cellule staminali limbo-corneali umane.
Michele De Luca è stato l’indiscusso pioniere della terapia genica con cellule staminali per l’epidermolisi bollosa (EB). Dopo un lavoro del 2006 che ha aperto il campo, De Luca è riuscito a ricostruire l’intera epidermide di un bambino affetto da EB giunzionale con colture di epidermide transgenica. Questo paziente, che aveva perduto l’85% dell’epidermide ed aveva una prognosi infausta, oggi conduce una vita normale. Lo studio dei siti integrazione dei vettori virali, unitamente a molteplici analisi clonali, ha permesso di dimostrare per la prima volta che l’epidermide umana è sostenuta da una specifica popolazione di cellule staminali “long-lived” che generano progenitori “short-lived” importanti per la guarigione delle ferite.
Attualmente Michele De Luca coordina diverse sperimentazioni cliniche di terapia cellulare e genica per diverse forme di Epidermolisi Bollosa e progetti mirati al gene editing delle forme dominanti di questa patologia.
In sintesi, la capacità rara di coniugare straordinaria ricerca clinica con altrettanto straordinaria ricerca di base caratterizza tutta l’attività di Michele De Luca, autore di lavori fondamentali pubblicati sulle più prestigiose riviste e riconosciuto come la figura di riferimento per la medicina rigenerativa degli epiteli.
L’iniziativa rientra nell’ambito delle “Marco Fraccaro Lectures”.
L’evento è promosso dal Collegio Cairoli e dal Collegio Volta di Pavia.
Michele De Luca è Professore Ordinario di Biochimica, Direttore del Centro di Medicina Rigenerativa “Stefano Ferrari” e del Centro Interdipartimentale Cellule Staminali e Medicina Rigenerativa dell’Università di Modena e Reggio Emilia. È Direttore Scientifico di Holostem Terapie Avanzate S.r.l. È stato Direttore Scientifico della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (2000-2007), Direttore del Laboratorio di Ingegneria dei Tessuti all’IDI di Roma (1996-2002), aiuto (1992-95) e assistente (1986-1992) presso il Laboratorio di Differenziamento Cellulare dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, Visiting Scientist al Dipartimento di Biologia Cellulare della Harvard Medical School e Fogarty Fellow al NIADDK dell’NIH di Bethesda (1982-85). Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1980 presso l’Università di Catania e specializzato in Endocrinologia nel 1984 presso La Sapienza Università di Roma, è membro di numerose società scientifiche e commissioni nazionali e internazionali. È autore di più di 120 pubblicazioni scientifiche sulle maggiori riviste internazionali e di 6 brevetti internazionali. È stato invitato come relatore a più di 180 congressi e simposi internazionali e ha tenuto centinaia di seminari in varie Università nazionali ed estere.