Dal 14 aprile al 5 maggio 2015 presso l’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia (Piazza Ghislieri) si terrà la manifestazione “Indiscienza: Quo Lux Ducit”, un ciclo di sei conferenze nell’ambito delle iniziative dell’Anno Internazionale della Luce 2015 dell’UNESCO (www.light2015.org). Con il patrocinio del Comune di Pavia e della Società Italiana di Fisica.

Il ciclo è organizzato 
dall’Associazione 
studentesca 
GhislieriScienza.

Appena 
terminato
 il
 Festival
 Indiscienza,
 i
 ragazzi
 del
 Collegio
 continuano
 nella
 loro
proposta
 culturale
 con
 sei
 incontri
 di
 fisica
 che
 affronteranno 
il
 tema
 della 
luce
 da 
vari 
punti 
di
 vista,
affrontando 
non
 solo
 la 
teoria 
fisica,
 ma
 anche
 e
 soprattutto
 le
 sue
 applicazioni
 tecnologiche
 più
 innovative:
 dalle
 finestre
 artificiali,
 ai
 Led
 a
 semiconduttore, 
ai 
laser,
 ai 
pannelli 
fotovoltaici. 
Il 
ciclo 
si 
concluderà
 con 
due 
incontri 
di 
carattere 
biomedico
 che 
mostreranno 
la 
stretta 
relazione 
tra 
luce 
e 
vita.

“Gli
 incontri
 sono
 rivolti
 non
 solo
 agli
 studenti
 universitari,
 ma
 anche
 ai
 liceali
 e
 a
 tutti
 gli
 appassionati
 che
 vogliono 
approfondire
 argomenti
 di
 fisica 
e
 di
 attualità
–
 racconta
 Elisabetta
 Vesconi,
 studentessa 
ghislieriana
 di
 Fisica
 – vogliamo
 continuare 
a
 proporre 
un’offerta 
culturale
 che 
contribuisca
 alla 
divulgazione 
della 
Scienza”.

I primi due incontri:

Martedì 14 aprile, ore 18.00 – “Scienza, arte e CoeLux: esperimenti sulla luce, da Dante Alighieri alla tecnologia moderna” – Paolo Di Trapani, Dipartimento di Fisica, Università dell’Insubria

Perché Dante Alighieri parla di riflessione, quando descrive Beatrice che guarda il Sole? Che cosa significano i cerchi e i raggi attorno alla faccia di Van Gogh nel suo autoritratto? C’è un profondo e inaspettato link fra arte e la nostra quotidiana esperienza della luce. Questo ha condotto alla fondazione di CoeLux (www.coelux.com), che ha sviluppato e posizionato sul mercato una tecnologia capace di creare finestre artificiali indistinguibili da quelle reali, permettendo alle persone di sperimentare la presenza del cielo e del sole in assenza di aperture verso l’esterno.

Giovedì 16 aprile, ore 18.00 – “Luce ed energia”- Lucio Claudio Andreani, Dipartimento di Fisica, Università di Pavia

Lo sviluppo dei LED a semiconduttore (Light Emitting Diodes), e in particolare del LED a luce blu (oggetto del Premio Nobel per la Fisica 2014), ha permesso in anni recenti la diffusione di sorgenti di illuminazione a stato solido con efficienze nettamente superiori a quelle delle tradizionali lampade a incandescenza. La conversione della luce solare in energia elettrica mediante celle fotovoltaiche offre prospettive per la produzione di energia rinnovabile su larga scala. In questa conferenza verranno presentati i principi fisici alla base di queste tecnologie della luce, e il loro ruolo nel contribuire a una soluzione sostenibile del problema energetico.

Di seguito il calendario degli appuntamenti successivi:

Martedì 21 aprile, ore 18.00 – “Il laser: una brillante soluzione in cerca di un problema” – Orazio Svelto, Politecnico di Milano, Accademia Nazionale dei Lincei

A oltre cinquant’anni dalla sua invenzione, il laser continua a diffondere intorno a sé un’atmosfera mista di curiosità e meraviglia. La curiosità è alimentata dal fatto che nuovi tipi di laser vengono continuamente inventati e nuove, affascinanti, applicazioni vengono sviluppate. La meraviglia deriva essenzialmente dal carattere pervasivo del laser: non esiste infatti campo della scienza e della tecnica che non sia stato influenzato, a volte in maniera rivoluzionaria, da questa invenzione. In questo seminario saranno esposti i principi di funzionamento del laser e illustrate le principali applicazioni.

Martedì 28 aprile, ore 18.00 – “Voli di fantasia” – Diederik Wiersma, Laboratorio Europeo per la Spettroscopia Non Lineare (LENS), Università di Firenze

L’andamento del mercato azionario, il volo di un ape, la probabilità di un terremoto, e la diffusione di un raggio di luce. Che cosa hanno in comune? Affronteremo in questo seminario la strana ma bellissima fisica del disordine, i processi di diffusione e la fisica di un cammino casuale. Vedremo come studiare processi di diffusione usando un fascio laser, che cosa si può imparare e come possiamo rendere la fotonica del disordine utile, ad esempio per migliorare l’efficienza di un pannello fotovoltaico.

Giovedì 30 aprile, ore 18.00 – “Luce e vita” – Ferdinando Borsa, Dipartimento di Fisica, Università di Pavia

Ingredienti essenziali della vita sono la capacità di immagazzinare energia e di auto-organizzare la materia in uno stato altamente ordinato che si oppone alla tendenza al disordine (aumento di entropia). Si discuterà di come la vita sulla terra sia possibile grazie alla interazione della materia con la luce del sole. Quella che chiamiamo luce e in particolare la composizione cromatica della stessa sono una “invenzione” del sistema occhio-cervello che è in grado di discriminare onde elettromagnetiche provenienti da diverse direzioni con diversa intensità e frequenza. Si potrebbe concludere che non c’è vita senza luce e che non c’è luce senza vita.

Martedì 5 maggio, ore 18.00 – “Gli orologi della vita: come funzionano e cosa succede quando li maltrattiamo” – Rodolfo Costa, Dipartimento di Biologia, Università di Padova

Gli orologi circadiani vengono continuamente sincronizzati con il periodo della rotazione terrestre (24 ore) ad opera di diversi segnali ambientali (Zeitgebers) il più importante dei quali è costituito dalla luce, in particolare da quella naturale che dall’alba al tramonto accompagna la vita sul nostro pianeta. L’orologio circadiano regola funzioni biologiche importanti e vivere in contrasto con il suo corretto funzionamento può aumentare nell’uomo il rischio di sviluppare patologie gravi, di tendere all’obesità, di sviluppare sindromi depressive o dipendenza dal fumo. Rispettare i ritmi dettati dal nostro orologio endogeno è una ricetta semplice per vivere meglio.

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