Riparte la CFA Research Challenge, la competizione di finanza organizzata da CFA Institute, alla quale ogni anno partecipano le migliori università al mondo. In collaborazione con FactSet, Fidelity International e PwC, CFA Society Italy coordina la sfida locale che coinvolge gli studenti di 9 atenei italiani, tra cui anche l’Università degli Studi di Pavia.
Il team pavese è composto da Daniel Zanin, Caterina Cavaliere, Fabiola Cofini, Antonio Graus e Paolo Pagnottoni, guidati dal prof. Dennis Montagna e dal mentor CFA Barbara Valbuzzi.
All’edizione 2018 prendono parte anche Università Cattolica di Milano, Politecnico di Milano, Università Ca’ Foscari, Università di Modena e Reggio Emilia, Libera Università di Bolzano, Università Politecnica delle Marche, Università di Trieste e Università di Brescia.
Ciascun team, disponendo delle competenze di merito di un mentor e professionista CFA e dei sistemi analitici e finanziari FactSet, ha il compito di analizzare una società quotata in Borsa Italiana.
L’oggetto di studio di quest’anno è Moncler, celebre marchio del lusso italiano dall’heritage unico, che da oltre sessant’anni coniuga perfettamente stile e performance, ricerca estetica e tecnologia, creatività e innovazione, ed è oggi leader indiscusso a livello mondiale nell’outerwear alto di gamma, presente nelle vie del lusso delle più importanti città del mondo e nei più esclusivi ski resort attraverso un network proprio di boutique monomarca e distribuito nei maggiori department store e multimarca internazionali.
Nato nel 1952 a Monestier-de-Clermont, piccolo villaggio di montagna vicino a Grenoble, in Francia, Moncler è stato rilevato nel 2003 dall’imprenditore italiano Remo Ruffini, attuale Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo, che nel 2016 ha superato il miliardo di euro di fatturato. Dal 2013, Moncler è quotata sul Mercato Telematico Azionario (MTA) organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A..
Partendo da una sessione di confronto aperta e diretta con il Top Management e il team di Investor Relations di Moncler, gli studenti in gara dovranno redigere un report “Initial Coverage” e presentare il proprio lavoro in lingua inglese a due panel distinti di professionisti del settore finanziario, tra cui analisti, gestori di portafoglio e responsabili degli investimenti.
Secondo gli standard disposti da CFA Institute, la competizione si svolge su tre livelli. Alla prima fase nazionale, che si chiude con la vittoria della migliore squadra italiana, seguiranno le fasi regionali e quella globale.
ll team vincitore della finale italiana – che si terrà il prossimo 12 marzo a Milano presso gli uffici PwC – avrà l’opportunità di partecipare alla finale regionale EMEA a Dublino il 4 e 5 aprile. La finale globale si disputerà a Kuala Lumpur in Malesia, il 27 aprile, con le squadre finaliste di Europa, Asia Pacifico e Americhe.
“La CFA Institute Research Challenge è una competizione altamente formativa, che consente di avvicinare il mondo accademico a quello professionale e delle società.” sottolinea Giancarlo Sandrin, CFA, Presidente di CFA Society Italy. “Questa competizione consente inoltre di poter dar luce, in un contesto globale, non solo alle nostre Università, che come spesso è accaduto negli anni passati, si sono posizionate tra le finaliste, ma permette anche di far conoscere brillanti realtà italiane come Moncler che quest’anno sarà oggetto di analisi. Siamo lieti di collaborare con aziende di successo a valore aggiunto come FactSet, Fidelity International e PwC, che supportano la realizzazione dell’iniziativa”.
“Accompagnare gli studenti nella CFA Institute Research Challenge è un’attività entusiasmante anche perché, di anno in anno, il livello della competizione diventa sempre più elevato e gli studenti italiani se la giocano a pieno titolo con le più importanti università e business school del mondo, come dimostrato dai successi ottenuti delle nostre Università negli anni passati. Infatti, nel 2011 abbiamo assistito alla vittoria globale del Politecnico, e negli anni successivi 2014, 2016, 2017 al trionfo dello stesso a livello EMEA”. Commenta Giuseppe Quarto di Palo, CFA, Vice Presidente dell’Associazione, che coordina l’organizzazione dell’Investment Research Challenge in Italia.
“Da diversi anni PwC sostiene la CFA Research Challenge. Siamo profondamente convinti dell’importanza di investire nella formazione e nella valorizzazione dei giovani in un contesto di mercato in rapida evoluzione”. Commenta Rodolfo Pesati, Partner PwC Responsabile HC. “Siamo orgogliosi di poter collaborare al successo di questa iniziativa rivolta ai talenti delle università italiane, in quanto rispecchia appieno i nostri valori e la nostra filosofia aziendale. Ogni anno, infatti, oltre 1.000 persone entrano a far parte di PwC Italia e il nostro primo impegno è quello di accompagnarle nel proprio sviluppo personale e professionale”.
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CFA Society Italy (CFASI), presente in Italia dal 1999, è l’associazione senza scopo di lucro che raggruppa i professionisti che operano nel campo finanziario e che hanno scelto di condividere rigorosi standard di integrità, formazione ed eccellenza professionale. Tutti gli associati aderiscono al Code of Ethics and Standards of Professional Conduct promosso da CFA Institute. CFA Society Italy offre un’ampia gamma di opportunità educative, organizzando eventi di formazione, facilitando lo scambio di informazioni e opinioni fra professionisti, promuovendo il CFA® Program, il CIPM® Program e l’Investment Foundation Program®. CFASI offre alle Università due competizioni: la CFASI Fund Management Challenge e la CFA Research Challenge.
Per informazioni http://www.cfasocietyitaly.it – info@cfasi.it
CFA Institute è l’associazione mondiale di professionisti degli investimenti che opera a livello internazionale per sviluppare standard rigorosi di formazione, integrità ed eccellenza professionale. L’associazione promuove l’adesione a principi etici nella gestione dei mercati ed è importante punto di riferimento nella comunità finanziaria globale. L’obiettivo è la creazione di un contesto in cui gli interessi degli investitori siano al primo posto, i mercati finanziari funzionino al meglio e le economie crescano. Gli oltre 150.000 CFA Charterholder sono presenti in oltre 165 Paesi. CFA Institute ha 8 sedi nel mondo e 149 associazioni affiliate.
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