Giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre 2017, presso l’Université de Toulon, il Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali (CIBRA) del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia parteciperà – sia come co-organizzatore che come presentatore dei risultati ottenuti con il progetto SABIOD (Scaled Acoustic BIODiversity) del CNRS francese ora confluito nel più ampio progetto MADICS (Masses de Données, Informations et Connaissances en Sciences) – al workshop “EBD 2017 – Environmental Big Data”.

Verrà presentato il lavoro di monitoraggio acustico che il CIBRA ha iniziato nella Riserva Naturale Integrale di Sassofratino nel 2014 con il supporto dei Carabinieri Forestali e il lavoro che è stato iniziato quest’anno per il monitoraggio acustico del Parco Nazionale Svizzero.

Il tema del workshop è la gestione dei “Big Data” ambientali acustici, dall’acquisizione allo sfruttamento – tendenze e innovazioni.

Il workshop focalizza le esigenze e la realizzazione di monitoraggio acustico ambientale a lungo termine per lo studio e la tutela della biodiversità, sfruttando i progressi nelle tecnologie IoT, nei microcontrollori versatili e nelle tecniche avanzate di digital signal processingcomputer analysis e machine learning applicate alla bioacustica, all’ecoacustica e alla computational bioacoustics.

Il monitoraggio continuo degli ecosistemi può essere ottenuto registrando e analizzando l’ambiente acustico, o paesaggio sonoro, che è espressione della qualità, ricchezza e biodiversità dell’ambiente. La gestione dei grandi flussi di dati acustici richiede strumenti specializzati per l’archiviazione e soprattutto per classificare le scene e rilevare/riconoscere i diversi componenti, ad es. biofonia, geofonia e antropofonia. Questo viene realizzato con strumenti software che generano indici globali, con tecniche di pattern recognition e di machine learning,  e anche con un tradizionale approccio analitico di osservazione degli spettrogrammi sonori e di ascolto per il riconoscimento di singole componenti del paesaggio sonoro.

Il primo giorno sarà dedicato alle applicazioni terrestri incentrate sul monitoraggio e analisi dei paesaggi sonori e sul riconoscimento delle singole specie. Il secondo giorno sarà invece dedicato alla valutazione della biodiversità acquatica in fiumi, laghi e oceani, con particolare riguardo per i mammiferi marini.

Il progetto italiano sarà presentato dal Dr Gianni Pavan con un intervento intitolato “Large scale Soundscape monitoring & conservation in natural habitats & agroecosystems”.

Sito web del workshop: http://sabiod.univ-tln.fr/EADM/EBD

Sito web del progetto SABIOD: http://sabiod.univ-tln.fr

SABIOD Italy: http://www.unipv.it/cibra/cibra_sabiod.html

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