Il 9 novembre 2017, in Aula Magna, sono stati festeggiati i 50 anni della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia con il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Bioingegneria al Capitano Samantha Cristoforetti al mattino e una tavola rotonda dal titolo “I nostri ingegneri dei prossimi 50 anni. Quale formazione?” al pomeriggio.
Durante il saluto di apertura della tavola rotonda il Presidente della Facoltà, Prof. Lalo Magni, ha ricordato alcuni dei tratti salienti che hanno caratterizzato questi cinquant’anni. Ha orgogliosamente sottolineato come attualmente la Facoltà garantisca piena occupazione ai suoi laureati e sia in uno stato di profondo rinnovamento per quanto riguarda gli aspetti legati all’internazionalizzazione con i suoi 4 corsi di laurea magistrale erogati in lingua inglese, una percentuale crescente di studenti con titolo precedente acquisito all’estero e un numero crescente di doppie lauree.
Ha invitato tutti a mettere la didattica al centro di ogni decisione ritenendo la seconda e la terza missione prive di un fine proprio, ma elementi vitali e necessari in quanto senza di esse nel medio periodo la didattica perderebbe di ogni efficacia. Ha infine concluso con un appello e una proposta rivolti agli imprenditori presenti. “Abbiate gratitudine nei confronti della scuola e dell’Università. Come sarebbe bello se ogni volta che uno di voi assumesse un nostro studente sentisse la voglia di fare una piccola donazione all’Università che l’ha cresciuto. Sono convinto che la vera collaborazione tra università e azienda non si debba misurare solo col numero di ricerche congiunte o di tirocini, ma soprattutto col numero di studenti che vengono assunti con soddisfazione.”
Durante la tavola rotonda, moderata dal Dr. Stefano Agnoli del Corriere della Sera, c’è stato un sincero e sentito apprezzamento da parte dell’Ing. Bonandrini Paola, Directeur des Opérations presso la società TIGF (Transport et Infrastructures Gaz France); dell’Ing. Filippo Dadone, dirigente responsabile della Programmazione Territoriale e Urbanistica della Regione Lombardia; dell’Ing. Marco Galli, Responsabile Applicazione Sistemi Ibridi e Turbo Ferrari F1; dell’Ing. Carlo Malacarne, Presidente Snam S.p.a., e dell’Ing. Pietro Palella, Consigliere di Amministrazione di STMicroelectronics Italia, per la formazione ricevuta durante i loro studi presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia. Hanno sottolineato come la preparazione degli ingegneri del futuro dovrà essere sempre più trasversale e capace, attraverso una solida preparazione metodologica, di mettere i giovani laureati nelle condizioni di apprendere nuove discipline nel tempo più rapido possibile per tenersi al passo con un mondo del lavoro che subirà una velocissima e continua evoluzione e trasformazione. La capacità di dialogare con esperti di altre discipline sarà uno dei requisiti fondamentali per i nuovi ingegneri. Anche i cosiddetti Soft Skill diventano sempre più importanti e dovrebbero essere acquisiti non tanto come disciplina autonoma ma attraverso una didattica rinnovata che li trasmetta in modo subliminale.
Guarda le immagini dell’evento dedicato ai cinquant’anni della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Pavia: