Dal 13 al 20 ottobre 2017 si terrà la Settimana della Sociologia. Anche l’Università di Pavia partecipa organizzando diverse iniziative. Di seguito gli eventi in programma.
- Venerdì 13 ottobre 2017, alle ore 9.45, presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la tavola rotonda “Il ruolo della sociologia nella governance del fenomeno migratorio. Università e agenzie del territorio insieme”.
La tavola rotonda prevede il coinvolgimento di rappresentanti dell’Università e delle istituzioni: in particolare, sulla base delle collaborazioni che si sono consolidate nel corso degli anni, sono stati invitati perché dialoghino con i sociologi del Dipartimento, illustrando modalità, scopi e risultati dei rapporti in essere, rappresentanti di Enti Locali (Prefettura e Provincia) e associazioni del Terzo Settore (Caritas, Unicef). Parteciperanno inoltre alcune Consoli e i coordinatori locali della rete dello S.P.R.A.R. (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati).
Il discorso verterà sul ruolo della sociologia nella governance del fenomeno migratorio in una prospettiva diacronica: partendo dalle esperienze e dai progetti realizzati in passato, si valuterà la situazione in essere, alla luce delle prospettive e delle potenzialità future. Nel contesto pavese e, in particolare, all’interno del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, l’interesse per la Sociologia delle Migrazioni è altissimo e ha prodotto nel corso del tempo innumerevoli attività nell’ambito della Ricerca, della Didattica e della Terza Missione, diventando, tra l’altro, il fulcro della Linea Strategica di Ateneo “MIGRAT.IN.G.”
- Lunedì 16 ottobre 2017, alle ore 11.00, presso l’Aula Foscolo dell’Università di Pavia, si terrà la lectio magistralis del prof. Alessandro Cavalli “L’Europa divisa: Nord-Sud, Ovest-Est”.
L’intervento forza un poco i confini della sociologia esplorando un tema meno tipico: gli squilibri territoriali, che sono segno di fragilità per la coesione degli stati nazionali e soprattutto per un’unione di stati come l’UE. Gli squilibri territoriali nella UE seguono due linee: stati del Sud verso stati del Nord, stati dell’Ovest verso stati dell’Est, attraverso i due paesi che presentano tratti di forte dualismo.
Finora per gli stati membri l’idea di nazione ha garantito livelli sufficienti di solidarietà e di tolleranza. L’UE non può però fare ricorso a qualche idea di “nazione” per garantire il minimo di coesione capace di tenerla insieme a fronte della ripresa dei nazionalismi e dell’insistenza sul concetto di “interesse nazionale”, specie nei paesi dell’Est.
La proposta habermasiana del “patriottismo costituzionale” da un lato e le cosiddette “geografie variabili”, dall’altro, possono costituire, su piani diversi, risposte alla debolezza di vincoli di solidarietà territoriale nella UE, ma non escludono il rischio di smembramento.
Martedì 17 ottobre 2017, alle ore 17.00, presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà l’incontro “Università e terza missione. Le relazioni tra mondo accademico, economia e società”.
Sempre più spesso le attività che mettono in relazione l’università con l’economia e la società e che collegano atenei e accademici a organizzazioni esterne e al pubblico sono considerate come una “terza missione” dell’università accanto a quelle della formazione e della ricerca.
Queste attività enfatizzano il ruolo “pubblico” dell’università come istituzione fondamentale di sviluppo scientifico e culturale di un paese e rimarcano il ruolo che essa gioca non solo nella produzione ma anche nella diffusione e nella condivisione delle conoscenze.
In concreto, però, chi fa “terza missione”? Quali sono le attività di “terza missione”? Quanto sono diffuse? Che problemi pongono? Quali opportunità offrono? Quali sfide rivolgono alle università e ai loro interlocutori? Quali tensioni comportano? Risponde a queste domande un’indagine nazionale i cui primi risultati saranno presentati a Pavia nel corso della “Settimana della sociologia”.
- Mercoledì 18 ottobre 2017, alle ore 16.00, presso l’Aula Grande del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà l’incontro “La dimensione sociale dei processi di radicalizzazione jihadista”.
I processi di “radicalizzazione”, che possono condurre alla pianificazione ed esecuzione di attacchi terroristici, appaiono come uno dei fenomeni sociali più rilevanti della nostra epoca. Particolare seria appare la minaccia legata all’ideologia jihadista. Il seminario si pone l’obiettivo di esplorare l’interazione tra il livello “micro” dei profili e delle motivazioni dei singoli jihadisti, il livello “meso” delle organizzazioni, dei network e dei gruppi sociali e il livello “macro” delle condizioni sociali.
L’analisi si concentra sul caso italiano, in prospettiva comparata europea.
