Flora Conservation è una azienda agricola floro-vivaistica, nata nel 2012 come start-up dell’Università di Pavia, su proposta del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente. Tra i suoi soci fondatori anche Coldiretti Pavia. La sua peculiarità è di dedicarsi esclusivamente alla produzione di piante e semi di specie spontanee, che in natura si riproducono senza l’intervento dell’uomo.
Potrebbe sembrare un paradosso questo tipo di coltivazione, invece i profitti sono in crescita.
A fronte di una riduzione del 60% degli ambienti naturali negli ultimi 50 anni, si tratta di un importante impegno che mira alla salvaguardia e alla conservazione della biodiversità vegetale. La scelta di incentrare l’attività sulle specie autoctone persegue l’obiettivo di diffondere innovazione e sostenibilità nel mercato del verde.
Inoltre sono svariate le applicazioni delle conoscenze emerse dagli studi nell’ambito della botanica. Flora Conservation sta mettendo a punto una miscela sostitutiva della torba per preservare questo prezioso materiale non rinnovabile; ma anche piante per la fitodepurazione e per ambienti con ridotta disponibilità idrica. Gli effetti socio-economici di queste ricerche sono importanti per l’ecosistema e per l’uomo.
Attualmente l’impresa è completamente autonoma e può contare sull’attività di ex dottorandi e assegnisti del settore Botanico dell’Ateneo pavese: Lino Zubani, Simone Pedrini, Simone Orsenigo, Andrea Mondoni.
Nella puntata del 21 agosto, la trasmissione di Rai News L’Oro Verde descrive dettagliatamente Flora Conservation, ecco il link: