Il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia con sede a Cremona, in collaborazione con l’Accademia Nazionale Virgiliana e il Conservatorio “L. Campiani” di Mantova, promuove un convegno internazionale di studio su Claudio Monteverdi.

Il programma, articolato in diverse sessioni, si concentrerà sugli anni della formazione del giovane musicista, passati all’ombra del Torrazzo e del grande compositore Marc’Antonio Ingegneri. Non solo l’ambiente cremonese, ma più in generale la musica sacra lombarda ha esercitato un’influenza determinante nelle scelte del musicista, espressa pienamente nella sua produzione matura, come il Vespro della Beata Vergine e la Selva Morale e Spirituale.

Altro tema affrontato nei giorni del convegno sarà l’affermarsi di Monteverdi come operista, con l’Orfeo e l’Arianna del periodo mantovano, nei quali giunge a maturazione la rivoluzione del recitar cantando. L’espressività della scena dilaga anche nel genere madrigalesco con la creazione, tutta monteverdiana, del madrigale rappresentativo.

Ci si occuperà, infine, degli aspetti di cultura materiale, cioè di tutti quegli elementi della vita sociale e culturale che influenzano il percorso artistico di un artista, intrecciandosi con le sue vicende di uomo calato in un particolare momento storico e in un luogo ben preciso. Il discorso si snoderà così naturalmente attorno alle due città di Monteverdi, Cremona e Mantova, laddove il genio ha preso la sua forma, illuminandone i contesti specifici e le relazioni.

Studiosi provenienti da tutto il mondo si confronteranno su questi temi, articolati in conferenze, tavole rotonde, concerti.

Il comitato scientifico è formato da Paola Besutti, Massimiliano Guido, Sandra Martani, Massimo Ossi, Roberto Perata, Daniele Sabaino, Angela Romagnoli.

Per il programma dettagliato e per avere maggiori informazioni è disponibile il sito dedicato http://musicologia.unipv.it/monteverdi450/