Domenica 14 maggio 2017, alle ore 15.00, presso il Collegio Rosmini a Stresa, si terrà il convegno dedicato al pensiero di Pietro Prini.

Pietro Prini, che è considerato uno dei maggiori filosofi italiani ed europei contemporanei di ispirazione cattolica, ha sviluppato la sua carriera tra le Università di Pavia, ove ha compiuto gli studi, e quella di Roma “La Sapienza”, di cui è stato per moltissimi anni Docente di prestigio.

Prini, che è stato alunno del Collegio Borromeo, è sempre rimasto molto legato a Pavia, dove è morto nel 2008. Ha lasciato la sua importante biblioteca e i suoi manoscritti al Collegio Ghislieri.

Uomo di straordinaria cultura, ha affrontato, spesso con grande anticipo sui tempi, tematiche che sono diventate di grande attualità negli ultimi anni, anche alla luce della svolta che ha rappresentato il pontificato di Papa Francesco. Il tema di come la Fede oggi debba confrontarsi con una realtà radicalmente cambiata nel corso di un secolo, in rapporto alla diffusione della scienza e alla globalizzazione, rappresenta uno degli elementi di maggiore modernità nell’opera di Prini.

Il Convegno, aperto a tutti gli interessati alla tematica, è promosso dal Prof. M. Flematti, della Società Filosofica Italiana, Sezione Verbano-Cusio-Ossola, e dai Proff. Milanesi, Minella e Sandrini del Gruppo di Neuroteoretica e Teoria della Mente, gruppo che è stato fondato da Docenti dell’Istituto Mondino in collaborazione con la Fondazione CIRNA onlus.

I promotori del Convegno, che ha ricevuto anche il patrocinio di numerosi Comuni e Associazioni Culturali del Lago Maggiore, terra natale di Prini, nell’ottica di promuovere gli studi sul suo pensiero in particolare tra i giovani studiosi, hanno istituito due premi, di cui uno appunto per giovani studiosi, che verranno conferiti nel corso del Convegno.

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