Due ricercatori del Brain Connectivity Center di Pavia, Fulvia Palesi e Giovanni Savini, hanno vinto l’importante competizione internazionale “TraCED”. Fulvia Palesi (Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Pavia) e Giovanni Savini (studente di Dottorato di Ricerca in Fisica dell’Università di Milano) operano nel centro di ricerca integrata dell’istituto Mondino e dell’Università di Pavia, diretto dal Prof. Egidio D’Angelo.
La competizione aveva come obiettivo la ricostruzione delle connessioni del cervello a partire da dati di risonanza magnetica. Per un mese i due giovani ricercatori hanno lavorato sotto la guida della Prof.ssa Claudia Gandini del Dipartimento di scienze del sistema nervoso e del comportamento dell’Università di Pavia, proponendo una metodica di ricostruzione dei tratti delle connessioni cerebrali (trattografia) originale e innovativa, dimostrando entusiasmo, creatività e dedizione alla ricerca, oltre che competitività internazionale.
Alla competizione hanno partecipato 38 squadre da tutto il mondo, ma solamente 9 sono riuscite a completare il task, elaborando risultati con 46 algoritmi. Quello di Palesi e Savini è stato il migliore, valutato sulla base di accuratissime verifiche.
I giovani ricercatori del Brain Connectivity Centre quest’anno si sono poi distinti nell’ambito della ricerca scientifica innovativa con 5 lavori su 5 accettati al meeting annuale dell’ISMRM, la Società Internazionale di Risonanza Magnetica in Medicina negli Stati Uniti.
Uno di questi – presentato da Giovanni Savini – ha vinto il premio “Summa cum Laude”, riservato al top 5% di tutti gli abstract accettati (oltre 5600).
*Nella prima immagine i vincitori, Savini (nel centro con il trofeo in mano) e Palesi (alla destra di Savini), e di seguito due immagini concernenti il loro lavoro: