Ha appena visto la luce la prima valutazione complessiva degli habitat europei, un documento che fornisce un quadro attuale dello stato di 490 habitat (sia terrestri che marini) in 35 paesi europei, dal Circolo Polare Artico fino al Mar Mediterraneo e al Mar Nero. Più di 300 esperti, tra cui Silvia Paola Assini, Ricercatrice del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente dell’Università di Pavia, hanno contribuito con le loro conoscenze a produrre per la prima volta, in modo analogo a quanto da anni si fa con le specie, una valutazione del livello di minaccia degli habitat europei.
La Lista Rossa Europea degli habitat è stata finanziata dalla Commissione Europea e coordinata da un partenariato formato da Wageningen Environmental Research (Istituto di ricerca ambientale, Paesi Bassi), IUCN (la più antica e grande organizzazione ambientale globale), NatureBureau (società di consulenza sulla conservazione della fauna selvatica, Regno Unito) e alcuni singoli professionisti. L’Italia ha contribuito ai lavori partecipando con un gruppo coordinato da D. Gigante dell’Università di Perugia e composto da 15 esperti provenienti da diverse università italiane e istituzioni ambientali. Oltre a Silvia Assini, fanno parte del team: A.T.R. Acosta, I. Prisco – Univ. “Roma Tre”; F. Attorre, E. Agrillo – Univ. “ La Sapienza”; S. Armiraglio – Museo di Scienze Naturali di Brescia; S. Bagella – Univ. di Sassari; G. Buffa – Univ. “Ca’ Foscari” di Venezia; L. Casella – ISPRA; C. Giancola – Universita’ del Molise; G. Giusso del Galdo, S. Sciandrello – Univ. di Catania; G. Pezzi – Univ. di Bologna; R. Venanzoni – Univ. di Perugia; D. Viciani – Univ. di Firenze).
I risultati sono abbastanza desolanti. Oltre un terzo degli habitat terrestri sono attualmente in pericolo di scomparsa, in particolare più di tre quarti delle paludi e torbiere, più della metà degli habitat erbacei e quasi la metà di laghi, fiumi e coste. Le foreste, le brughiere e gli habitat rocciosi mostrano un livello di minaccia meno marcato, ma destano comunque grande preoccupazione. Nell’ambiente marino, i banchi di molluschi, le praterie di fanerogame marine e gli estuari sono ovunque minacciati. Nel Mar Mediterraneo, quasi un terzo di tutti gli habitat è a rischio di collasso; nell’Atlantico nord-orientale, quasi un quarto. Di grande interesse è il gran numero di habitat marini di cui sappiamo ancora troppo poco, soprattutto nel Mar Nero.
Gli habitat europei sono in declino in estensione e qualità per diverse ragioni e molte minacce stanno avendo impatti sempre più grandi. L’agricoltura intensiva, l’abbandono del pascolo e delle tradizionali attività agro-pastorali, l’alterazione degli equilibri idrici, l’inquinamento, l’invasione di specie vegetali e animali aliene, l’urbanizzazione e lo sviluppo di infrastrutture continuano a rappresentare pericoli per gli habitat terrestri. Nell’ambiente marino sono soprattutto l’inquinamento, l’arricchimento di nutrienti, le pratiche di pesca distruttive e lo sviluppo costiero a risultare le cause di minaccia più impattanti. Alcuni effetti dannosi del cambiamento climatico sono già evidenti sia nei sistemi marini che in quelli terrestri e rischiano di peggiorare.
Insieme, questi habitat formano il ricco arazzo dei numerosi e variegati paesaggi europei. Essi ospitano molte migliaia di piante e animali e ci forniscono importanti servizi ecosistemici, come ad esempio la protezione del suolo, il sequestro del carbonio, un contrasto al riscaldamento globale. Questi habitat inoltre contribuiscono a produrre colture di pregio, a sostenere l’allevamento e la pesca, a fornire splendide cornici per il turismo e le attività ricreative. Offrono ispirazione e gioia a tutti e sono un patrimonio prezioso e insostituibile per le generazioni future.
La Lista Rossa Europea degli habitat fornisce uno strumento completamente nuovo e onnicomprensivo per rivedere gli impegni dell’Europa per la protezione e il ripristino degli ambienti terrestri e marini. Essa infatti prende in considerazione una gamma molto più ampia di habitat rispetto a quelli protetti dalla Direttiva 92/43/CEE “Habitat”. Potrà aiutarci a misurare i progressi nel conseguimento degli obiettivi della strategia Europa 2020 per la Biodiversità.
La Lista Rossa Europea degli habitat terrestri e quella degli habitat marini sono scaricabili liberamente sul sito della Commissione Europea:
http://ec.europa.eu/environment/nature/knowledge/redlist_en.htm
Ulteriori informazioni e tutto il materiale accessorio sono disponibili all’indirizzo:
http://forum.eionet.europa.eu/european-red-list-habitats/library