Mercoledì 24 maggio 2017, alle ore 21.00, presso il Teatro Monteverdi (via Dante 149 – Cremona), si terrà l’ottavo incontro del ciclo “Università di sera – Il Cantiere dei Saperi”.

L’appuntamento con:

Suonar la diana per i diritti dell’uomo e del cittadino: musiche nella Rivoluzione francese
Fabrizio Della Seta (docente di Storia della musica)
Con il Coro della Facoltà di Musicologia, diretto da Giovanni Cestino

Il decennio 1789-1799 fu un periodo di straordinaria vivacità della vita musicale francese. La liberalizzazione dei teatri e dell’editoria, il riconoscimento del diritto d’autore, la nascita di un istituto pubblico per la formazione dei musicisti sono alcune delle novità ch’ebbero un’influenza duratura in tutta Europa. Nell’immediato, le élite dirigenti ripresero e adattarono dall’antico regime le tecniche di impiego della musica e dello spettacolo come strumento di propaganda e di organizzazione del consenso.

Alla sua quinta edizione, il “Cantiere dei Saperi” continua a rappresentare un appuntamento atteso in quanto occasione di riflessione su temi caldi del dibattito culturale, innestati nel corpo vivo della Storia. La proposta si mantiene secondo il “format” consolidato: uno spazio di confronto e di approfondimento sui linguaggi artistici e le discipline umanistiche animato da docenti del Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, sede di Cremona, con il supporto di laureandi, laureati, dottorandi e studenti esperti, nel clima di virtuoso interscambio che costituisce la cifra distintiva del campus cremonese.

Per l’edizione 2016/17 si è scelto di affrontare da varie angolature il tema dei diritti umani, intercettando una domanda di approfondimento storico e teorico circa alcuni nuclei problematici dell’attualità. Interrogando testi della tradizione classica, personaggi storici e testimoni, opere d’arte, forme espressive e culturali eterogenee, il “Cantiere” continua a tener viva l’urgenza del “lavoro culturale”, di un sapere che, una volta conosciuto e posseduto, costituisca una risorsa individuale e insieme un bene comune, capace di dar luogo al riconoscimento di identità condivise.

Tra i patrocini concessi all’iniziativa – dal Comune di Cremona alla Fondazione Stauffer alla Biblioteca Statale e al quotidiano La Provincia – da segnalare quello di Amnesty International Italia, organizzazione leader in difesa dei diritti dell’uomo.

Agli incontri saranno presenti i volontari della sezione cittadina di Amnesty che interagiranno con i docenti al fine di raccordare la storia dei diritti alla situazione attuale.

Un “cantiere”, insomma, che fonde il lavoro culturale con la passione civile, nel quale ognuno può trovare il suo spazio.

Per conoscere il calendario completo degli incontri:

Locandina

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