Il Presidente della Regione Lombardia è intervenuto alla cerimonia di presentazione delle nuove Lauree Magistrali Plus dell’Università di Pavia.
“Questa iniziativa dell’Università di Pavia è lodevole e va esattamente nella direzione che noi, come Regione Lombardia, abbiamo deciso di seguire fin dall’inizio: mettere in collegamento il mondo della scuola, dell’istruzione e della formazione universitaria con il mondo delle imprese. Per questo chiedo, come Regione Lombardia, di poter aderire alla convenzione, nel cui ambito potremmo fare da capofila rispetto agli Enti locali, alle Pubbliche istituzioni. Penso, in particolare, che potremmo attivare una collaborazione per il corso di Filosofia e per l’International Business and Entrepreneurship, che intercetta una vocazione naturale delle imprese della Lombardia all’internazionalizzazione e della Regione a sostenere questo fondamentale processo”. Lo ha detto il Presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, venerdì 27 maggio 2016, all’Università di Pavia, alla presentazione dei nuovi corsi di Laurea Magistrale ‘Plus’ in Biotecnologie avanzate, Chimica, Electronic Engineering, Filosofia, International Business and Entrepreneurship, realizzati in collaborazione con il sistema produttivo. Presenti all’evento anche l’assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia Valentina Aprea e il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia Gustavo Cioppa.
“Diverse e numerose le iniziative attraverso le quali abbiamo sostenuto questo rapporto tra scuola e impresa – ha proseguito Maroni – e lo abbiamo fatto per dare il messaggio che questi due mondi devono parlare: è anche la ragione per cui l’assessore Aprea ha entrambe le deleghe. Sono d’accordo con la definizione dell’impresa come ‘luogo di produzione del sapere e agenzia formativa’, perché l’impresa è questo, soprattutto sul nostro territorio l’impresa ha un ruolo di responsabilità sociale, importante all’interno dell’organizzazione della società. L’imprenditore deve certamente fare profitto ed è cosa utile perché così si crea lavoro, e noi, come Istituzioni dobbiamo favorire questo processo di crescita delle imprese, consentendo loro di essere competitive, che significa fare quello che state facendo qui. Non sono invece d’accordo con la crescita dimensionale a ogni costo per essere competitivi. Lo dimostra la storia stessa della nostra Lombardia, dove ci sono circa 800.000 imprese piccole e piccolissime, spesso a guida familiare, che riescono a essere competitive attraverso l’innovazione e la ricerca. È la caratteristica del nostro modello economico, che non dobbiamo stravolgere, ma sostenere e valorizzare”. “Sul trinomio ‘formazione, innovazione ricerca’, che sta alla base di questa iniziativa, la Regione Lombardia ha investito molto e intende continuare a investire, attraverso numerosi canali, finanziando per esempio le imprese innovative, le Start up, i giovani che vogliono diventare imprenditori – ha aggiunto il Presidente – Tutto quello che va in questa direzione ci vede favorevoli, attenti e sostenitori. Per questo siamo disponibili a sostenere questa iniziativa in tutte le forme necessarie, perché crediamo in tutto questo”.
“Abbiamo aderito a tante iniziative simili lanciate dalle imprese – ha concluso Maroni – per esempio, tempo fa, abbiamo aderito, prima e unica Istituzione a una sorta di codice etico dei pagamenti lanciato da Assolombarda, che prevedeva l’impegno delle imprese a pagare i propri fornitori nei termini contrattuali stabiliti e abbiamo un termine medio di pagamento dei nostri fornitori di 25 giorni, contro i 280 della media nazionale. Non solo: ci crediamo così tanto che tutti i fornitori di Regione Lombardia devono sottoscrivere questo stesso protocollo impegnandosi a loro volta nei confronti dei loro fornitori”.
(Lombardia Notizie – Agenzia stampa della Giunta regionale)