Mercoledì 27 aprile 2016, alle ore 12.00, al Museo della Tecnica Elettrica (MTE) dell’Università di Pavia in Via Ferrata 6, si inaugura la mostra “Sense of light – I Pollice tra Pavia e Milano (1908-2016)”, una retrospettiva dedicata a uno dei brand più illustri della produzione illuminotecnica italiana e mondiale del XX secolo, ancora oggi legata ai suoi partner e in continua attività nei territori di Pavia e di Milano.

Le città di Pavia e di Certosa sono ‘musei a cielo aperto’ degli apparecchi di illuminazione stradale Pollice installati nel corso del Novecento. Sono perfettamente funzionanti come allora e inseriti nell’arredo urbano di queste città così come di molte in Italia e nel mondo.

Il Museo della Tecnica Elettrica di Pavia, in concomitanza della mostra, accenderà l’insegna progettata in esclusiva da Marco Pollice, light designer di fama internazionale, vincitore di numerosi premi e riconoscimenti nel settore della luce. Questo progetto, voluto fortemente dalla direttrice Michela Magliacani, ha ottenuto la prestigiosa sponsorizzazione della società di consulenza PriceWaterhouseCoopers.

La storia della famiglia Pollice inizia nel 1908 e si snoda nel corso del XX secolo, seguendo di pari passo lo sviluppo economico e produttivo dell’Italia, dall’autarchia al Dopoguerra al Boom Economico degli anni ’60, che vide la nascita della rete autostradale italiana e dell’Autostrada del Sole illuminata da apparecchi Pollice. L’ing. Ugo Pollice ha progettato apparecchi di illuminazione per ogni ambito, dal piccolo lume per scrivania alle armature stradali: assieme ai figli Cesare e Marco ha illuminato strade, scuole, stadi e in particolare ospedali negli anni ‘70.

Negli anni ’80 la generazione successiva dei Pollice, guidata da Cesare e dai figli Marco, Alfredo e Gioia, ha innovato la progettazione illuminotecnica estendendo i suoi studi a settori del tutto nuovi come l’arte e la cromoterapia. Di questi anni sono i progetti illuminotecnici per lo Stadio delle Alpi di Torino, il Duomo di Milano, il Cenacolo di Milano, Palazzo Grassi a Venezia.

La sensibilità, il rispetto, la voglia di innovare e sperimentare dei suoi fondatori sono diventati oggi parte della passione per la cultura della luce che alimenta la Pollice Illuminazione, lo studio milanese di progettazione illuminotecnica creato da Marco Pollice. Egli collabora con nomi prestigiosi, progettisti come Marco Zanuso, Lazzaro Raboni, Stevan Tesic, Florencia CostaNathalie e Virginie Droulers, Lucilla Malara, Mario Bellini, Zaha Hadid, Antonio Citterio e Aldo Cibic. Marco Pollice con l’artista Massimo Uberti ha di recente vinto il premio opera permanente “Today I love You” realizzata per l’Amsterdam Light Festival 2015-2016. Impegnato nella ricerca dell’innovazione della luce, sta oggi portando avanti un importante discorso sulla relazione tra luce e salute, in collaborazione con psicologi, medici, architetti, filosofi e artisti, per un dialogo attivo e una condivisione di saperi.

La mostra allestita al Museo della Tecnica Elettrica di Pavia presenta 100 pezzi di cui 80 apparecchi di illuminazione prodotti a cavallo dei due secoli che sono stati acquistati in tutto il mondo e raccolti con pazienza da Marco Pollice per il suo futuro museo d’impresa. Una ricca collezione di lampade, di cui 35 prodotte fra il 1936 e il 1986 e 30 prodotte a cavallo del secondo e terzo Millennio. Sono presenti anche grandi apparecchi illuminanti stradali, lampadari, piantane, specchi luminosi, cataloghi, immagini, fotografie e cimeli, pubblicità Pollice del XX secolo e persino la tesi di Laurea in fisica conseguita all’Università di Pavia da Cesare Pollice.

Marco Pollice interverrà all’inaugurazione della mostra e alla presentazione del catalogo pubblicato dal Museo della Tecnica Elettrica con il sostegno di PriceWaterhouseCoopers, alla presenza delle autorità cittadine di Pavia e di Certosa di Pavia.

La mostra sarà aperta nei giorni feriali (9.00-12.00 e 14.00-16.00) e sabato 7 maggio (15.00-18.00) fino al 26 maggio. Saranno altresì organizzati laboratori creativi per ragazzi su luce e tecnologia.

Ingresso libero (gradita donazione).

Catalogo: € 15 euro

Locandina