Ha preso il via venerdì 12 febbraio 2016 la consultazione pubblica on line sull’Unione Europea promossa dalla Presidente della Camera, Laura Boldrini.
I cittadini potranno accedere al questionario su “Lo stato e le prospettive dell’Unione europea” attraverso il sito istituzionale della Camera dei deputati, dalla sezione dedicata alla Presidente, oppure con il link diretto alla piattaforma digitale Mediacivici www.civici.eu/camera.
La consultazione, composta da sette domande, permetterà ai cittadini di esprimere la propria opinione sulle attuali carenze, sui risultati finora raggiunti, sull’assetto istituzionale e soprattutto sulle prospettive future dell’Unione.
Il primo quesito, a risposta multipla, analizza i vantaggi che l’adesione all’Ue ha comportato per i cittadini degli Stati membri. Dieci le possibili risposte tra le quali: pace e stabilità, libera circolazione di persone e merci, moneta unica, Erasmus, tutela dei consumatori e dell’ambiente. Prevista anche l’opzione che non contempla alcun beneficio. Nella seconda domanda si affrontano gli ambiti nei quali l’Ue è risultata inadeguata. Anche in questo caso, dieci possibili risposte tra cui: migrazione, lotta alla povertà, riduzione dei divari di sviluppo, sostegno alla crescita. Si chiede poi quali siano i settori nei quali sarebbe opportuna una maggiore incisività e quali siano le azioni da avviare per accrescere l’efficacia dell’Europa di fronte alle sfide globali. Il quinto quesito si occupa della cittadinanza europea, mentre il sesto riguarda la eventuale necessità di un cambio di assetto istituzionale. La consultazione si chiude dando spazio a proposte o suggerimenti liberi.
I temi affrontati nel questionario seguono il solco della Dichiarazione “Più integrazione europea: la strada da percorrere”, documento sottoscritto il 14 settembre scorso a Montecitorio dai Presidenti delle Camere basse di Italia, Francia, Germania e del Parlamento del Lussemburgo e successivamente firmato dai Presidenti delle assemblee parlamentari di altri sette Paesi dell’Ue. Tra questi l’ultimo in ordine di tempo è il Parlamento di Cipro, che ha sottoscritto la dichiarazione proprio oggi.
Il questionario sull’Europa sarà on line per tre mesi al termine dei quali le risposte date dai cittadini saranno analizzate da un comitato di saggi. I risultati della consultazione saranno anche presentati il 22-24 maggio alla Conferenza dei presidenti dei Parlamenti Ue che si terrà a Lussemburgo.