Martedì 22 marzo 2016, ore 16.00-17.30, presso l’Orto botanico di Pavia (Via Sant’Epifanio, 14, 27100), in Aula Consultazione, si terrà una conversazione “Conoscere la rosa e il suo legame con l’arte” a cura del prof. Augusto Pirola dell’Università degli studi di Pavia e della dott. Anna Letizia Magrassi Matricardi del Sistema Museale di Ateneo, con la presentazione della dott. Lorenza Poggi dell’Orto botanico di Pavia.
L’incontro si svolgerà nell’ambito del Programma 2016 dell’Associazione “Amici dell’Orto botanico” di Pavia.
Le rose o, più generalmente, la rosa, nelle diverse epoche storiche occupò un posto privilegiato nei miti, nel simbolismo dei rapporti sociali, nell’estetica artistica ed etnografica.
In particolare nelle arti figurative si notano personalizzazioni da parte degli artisti che vanno da una stretta aderenza al vero a interpretazioni più libere certamente suggerite sia dalla stessa diversità originaria dei fiori delle rose selvatiche sia dalla pluralità di forme create per selezione e ibridazione a cominciare dagli antichi giardinieri cinesi fino ai moderni vivaisti del mondo occidentale.
Si tratta dunque di un fenomeno molto complesso che in Europa in particolare si svolse dalle civiltà classiche fino ai nostri tempi: l’interesse per le rose da coltivare nei giardini ha indotto da una parte le rappresentazioni artistiche e artigianali, dall’altra lo sviluppo di una specializzazione vivaistica con sbocchi commerciali, ma sorretta da senso estetico e intuito nelle scelte che produssero dalle specie selvatiche molte forme del tutto nuove.
Le due linee culturali sono indipendenti per i metodi e per le forme ottenute. Esistono però legami evidenti: gli artisti ritraggono le rose rese disponibili dai produttori del loro tempo e le rappresentano filtrate, modificandole secondo le singole sensibilità. I produttori manifestarono progressivamente la tendenza a innovare le forme delle rose in funzione dei gusti prevalenti degli acquirenti, della resistenza al clima e alle malattie. Quindi le variazioni delle forme di rose ritratte da artisti più o meno veristi sono confrontabili con le varietà di rose coeve, come per esempio la moda di rappresentare rose riconoscibili come ‘centifoglie’.
In questo incontro, attraverso un percorso per immagini che spazierà tra pittura, scultura, tessuti, architettura, arredi, porcellana, ecc. si vuole stimolare un interesse per le rose che superi il semplice gusto della coltivazione e contemplazione del fiore collegandosi alle testimonianze offerte dalle diverse arti figurative.