Ha inaugurato a giugno, conquistando in breve tempo il successo di critica e pubblico, e nel solo mese di agosto ha registrato oltre un migliaio di visitatori. Si tratta di un ottimo traguardo per i Musei Civici di Pavia, che spesso nel periodo estivo contano un’affluenza minore rispetto agli altri mesi dell’anno.

1525-2015 Pavia, la Battaglia, il Futuro. Niente fu come prima ha fatto centro, attirando non solo il favore della critica ma anche e soprattutto l’interesse del pubblico: con la fine dell’estate la mostra si prepara a un autunno ricco di eventi e appuntamenti, che avranno come protagonista il celebre arazzo fiammingo (proveniente dal Museo di Capodimonte) dedicato alla Battaglia, ed esposto fino al 15 novembre 2015 negli spazi recentemente restaurati al secondo piano del Castello Visconteo insieme agli altri sei pezzi della serie, riproposti virtualmente grazie a installazioni multimediali e tecnologie innovative che consentono al visitatore di osservare e indagare ogni singola scena, scoprire i protagonisti e le loro storie, rivivere l’atmosfera del combattimento.

La mostra “1525-2015 Pavia, la Battaglia, il Futuro. Niente fu come prima” sarà protagonista per tutto l’autunno di un fitto calendario di attività collaterali, tra performance, rappresentazioni e ricostruzioni storiche, incontri, conferenze, laboratori, visite guidate e degustazioni, tese a porre l’importante esposizione in primo piano, rispetto agli obiettivi che si propone. Queste attività così varie e interessanti danno, dopo il successo delle aperture estive, il senso vero di questa nostra iniziativa culturale: richiamare la nostra città, attraverso varie forme di sollecitazione culturale, al ricordo di un mattino nel quale la storia d’Europa passò dalla nostra città. Un momento importante della storia pavese che merita di essere reso vivo grazie alle molte riflessioni che ancora oggi ci invita a portare avanti. Non mancherà un momento di attenzione alla Zuppa alla pavese, che costituisce un vero trait d’union tra la Battaglia e i temi dell’Esposizione universale: i ragazzi dell’Apolf si misureranno per la cittadinanza con questo piatto della nostra tavola che affonda le radici proprio in quella vicenda storica, costituendo così un vero ponte tra tradizione e futuro, dichiara Giacomo Galazzo, Assessore alla Cultura del Comune di Pavia.

Laboratori, visite a tema, performance teatrali, incontri, conferenze, degustazioni, rappresentazioni sceniche: da mercoledì 23 settembre 2015 e fino alla chiusura della mostra, il Castello Visconteo sarà protagonista in un turbine di attività collaterali, che presto saranno comunicati al pubblico.

Nell’attesa, gli eventi iniziano con un ciclo di sei conferenze gratuite presso i Musei Civici, in collaborazione con il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere Moderne – sezione Ispanistica dell’Università degli Studi di Pavia. Si tratta di sei incontri incentrati sul tema di Pavia, la Battaglia, il Futuro. Riflessioni sulla cultura letteraria e artistica tra Spagna e Lombardia nel Cinquecento.

Ad aprire il calendario il 23 settembre 2015 (ore 17) sarà “Tra Italia e Spagna: il Greco e la sua biblioteca”, a cura di Javier Docampo Capilla (Museo Nacional del Prado, Madrid). Si prosegue il 30 settembre (ore 17) con “Spagna! Lombardia! Le nuove interpretazioni storiografiche sulla Lombardia spagnola”, un dibattito a cui interverranno Davide Maffi, Giuseppe Mazzocchi, Paolo Pintacuda (docenti dell’Università degli Studi di Pavia). Il 7 ottobre (ore 15) sarà protagonista “Nella trama delle “istorie”: pittura di battaglia e tecnica dell’arazzo”, a cura di Caterina Zaira Laskaris (Università Cattolica di Milano), mentre il 14 ottobre (ore 17) toccherà a “La lingua spagnola in Italia in epoca imperiale”, a cura di Matteo Lefevre (Università di Roma “Tor Vergata”). Il 21 ottobre (ore 17) sarà protagonista “Garcilaso de la Vega e gli altri: i poeti soldati spagnoli nell’Italia del primo Rinascimento”, a cura di Maria Rosso (Università Statale di Milano), e a chiudere gli incontri il 28 ottobre (ore 17) sarà “Pavia e i libri: libri di Pavia, libri di battaglia”, a cura di Anna Giulia Cavagna (Università di Genova).

Ingresso conferenze: gratuito.
Ingresso mostra: 7 euro, ridotto 5 euro.

Per i raccordi che la Battaglia presenta con la storia d’Italia e d’Europa e per l’opportunità di conoscere uno dei grandi arazzi della tradizione fiamminga anche attraverso una coinvolgente ricostruzione multimediale, i Musei hanno scelto di organizzare, durante i mesi autunnali di apertura della mostra, attività didattiche per le scolaresche, con guide qualificate che accompagneranno bambini e ragazzi nel percorso espositivo, con particolare attenzione alle esigenze di ogni età, anche in rapporto alla programmazione scolastica. Le visite guidate gratuite si rivolgono agli alunni della scuola primaria e secondaria di I e II grado di Pavia e provincia. Ingresso mostra: euro 3 ad alunno (gratuito per i docenti accompagnatori). Per informazioni e prenotazioni: www.museicivici.pavia.it, tel. 0382-399770, e-mail: servizieducativimc@comune.pv.it.

Locandina

Per informazioni

tel. 0382.399770
www.museicivici.pavia.it

Guarda le foto dell’inaugurazione sul profilo ufficiale Flickr dell’Università https://www.flickr.com/photos/unipavia/sets/72157654096112800

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