Il livello del mare si alza inesorabilmente, i ghiacciai e la calotta artica si sciolgono, ondate di calore ed eventi meteorologici catastrofici diventano sempre più frequenti. Tutti questi fenomeni, e molti altri, sono ormai davanti ai nostri occhi e ci pongono domande incalzanti: il clima sta cambiando? Perché? Siamo noi a causare il riscaldamento del pianeta o stiamo assistendo a un fenomeno naturale? Possiamo fare qualcosa per evitare la “crisi climatica” o abbiamo raggiunto il punto di non ritorno?

A queste domande cerca di rispondere il professor Filippo Giorgi, esperto di fama internazionale di modellistica climatica e di temi legati ai cambiamenti climatici, con una lezione dal titolo “Il clima che cambia: tra scienza e cultura la sfida del futuro” che, il 4 marzo 2021, alle ore 21.00,  inaugurerà al Collegio Borromeo il corso “La metamorfosi del pianeta” (modalità a distanza, iscrizioni sul sito www.collegioborromeo.it).

Filippo Giorgi  ha lavorato a lungo nel National Center for Atmospheric Research (NCAR) di Boulder, nel Colorado e, nel 1998, si è trasferito all’Abdus Salam International Centre for Theoretical Physics  (ICTP) di Trieste dove è il Direttore della sezione di Fisica della Terra. Dal 2002 al 2008 è stato membro del comitato esecutivo (Bureau) dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), che nel 2007 ha vinto il Premio Nobel per la Pace. Ha pubblicato più di trecento articoli scientifici ed è inserito nella lista degli scienziati più citati nell’area delle Geoscienze. Nel 2018 è stato insignito della medaglia Alexander von Humboldt dell’Unione Geofisica Europea per il suo contributo al progresso della scienza nei Paesi in via di sviluppo. Sul tema dei cambiamenti climatici, sfida epocale che coinvolge tutti richiedendo un’azione incisiva ed urgente per un uso più sostenibile delle risorse del pianeta, il prof. Giorgi ha scritto il libro “L’uomo e la farfalla. 6 domande su cui riflettere per comprendere i cambiamenti climatici” (FrancoAngeli editore)

Il corso “La metamorfosi del pianeta” continuerà il 18 marzo con una lezione di Furio Cerutti (Università di Firenze) sul tema: “Una filosofia politica del cambiamento climatico” e l’8 aprile con un intervento del diplomatico Grammenos Mastrojeni (già coordinatore per l’ambiente della Cooperazione allo sviluppo e attuale vicesegretario aggiunto dell’Unione per il Mediterraneo) dal titolo “L’equazione della terra. Ambiente uguale giustizia”

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