Nel 2017 il mercato mondiale delle automobili vedrà il lancio di massa delle auto basate su celle a combustibile alimentate a idrogeno. È una rivoluzione copernicana che, nel giro di pochi anni, potrebbe portare al superamento degli attuali motori a combustione. Naturalmente, come accade per tutte le nuove tecnologie, i ricercatori sono tuttora molto attivi per migliorare la durata, l’efficienza e la sicurezza dei materiali e della cella nel suo complesso.

Già da qualche mese Toyota sta commercializzando la nuova Mirai, basata su questa tecnologia e destinata per ora a una clientela molto limitata, anche a causa della mancanza di una rete efficiente per la distribuzione del combustibile.

Il gruppo di ricerca GreenMat del Dipartimento di Chimica, coordinato da Piercarlo Mustarelli, ha costruito un innovativo microscopio a Risonanza Magnetica (la stessa tecnica di immagine utilizzata in ambito medico) che consente di investigare le caratteristiche di una cella a combustibile durante il suo normale funzionamento. Questa innovazione consentirà di migliorare la tecnologia oggi disponibile e potrà essere applicata anche ad altri dispositivi per l’energia, come batterie e celle fotovoltaiche.

Il progetto è stato realizzato grazie ad un finanziamento della Fondazione Cariplo (Premio per la Ricerca di Frontiera in Chimica 2011). I risultati ottenuti sono stati pubblicati su Energy and Environmental Science, attualmente la più prestigiosa rivista internazionale in campo energetico-ambientale.

http://pubs.rsc.org/en/content/articlelanding/2014/EE/C5EE01668A#!divAbstract

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