Ospite all’Università di Pavia per una conferenza, il celebre storico Carlo Ginzburg ha dialogato con gli storici del Dipartimento di Studi Umanistici circa la pubblicazione della nuova edizione Adelphi del suo libro “Il Formaggio e i Vermi”, apparso nel 1976 da Einaudi e tradotto in oltre venti lingue.

In questo saggio, Ginzburg ha portato alla luce la vicenda del mugnaio friulano Domenico Scandella detto Menocchio, accusato e processato per eresia nell’Italia del ‘500.

Figura singolare, Menocchio era in grado di leggere e proprio grazie alla lettura iniziò a sviluppare un proprio pensiero; finito nelle maglie dell’Inquisizione, fu mandato al rogo.

Grazie a questo lavoro, Ginzburg viene spesso considerato il fondatore della “microstoria”. Dopo quasi cinquant’anni Ginzburg torna su questo «esperimento» per contestualizzarlo e metterlo in prospettiva alla luce di domande sempre nuove, quelle che accompagnano la sua ricerca.

Di seguito la conversazione avuta con Ginzburg nella splendida cornice del Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria (MiBACT) e, a seguire, il convegno svoltosi in Aula Volta.

NOTA: a causa dell’emergenza Covid-19, i video dell’evento, che ha avuto luogo il 31 gennaio 2020, si sono potuti ultimare  solo nelle ultime settimane di riapertura.

Una conversazione con… CARLO GINZBURGhttps://youtu.be/ZRltrt8La2E

Convegno “IL FORMAGGIO E I VERMI … 40 ANNI DOPO”https://youtu.be/h2DshDkaR4c

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