La Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli ha voluto erogare un contributo finanziario al progetto “Alla ricerca di un paesaggio perduto.  Studio, valorizzazione e divulgazione del paesaggio agricolo, naturale e antropico romano e medievale di Livorno Ferraris e del Vercellese occidentale in una prospettiva storico-archeologica”, coordinato scientificamente dalla Prof.ssa Maria Elena Gorrini, dell’Università di Pavia, all’interno di una convenzione tra il Dipartimento di Studi Umanistici, il Comune di Livorno Ferraris (VC) e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.

A seguito della scoperta, nel 2001, di una necropoli romana composta da oltre duecento tombe di diversa tipologia, databile tra il I e il IV-V sec. d.C., l’Università di Pavia ha iniziato un progetto teso a ricostruire un paesaggio storico (insediativo, produttivo, naturale e agrario) oggi completamente trasformato.

Di fatto, si intende recuperare le tracce del paesaggio antico: innanzitutto gli insediamenti, le necropoli, le strade, i corsi d’acqua il cui corso è oggi profondamente mutato, le alture oggi spianate, attraverso indagini archeologiche di superficie, rilievi topografici e aerei, analisi geologiche.

In second’ordine, per il tramite di indagini paleobotaniche e pollinologiche, si vuole arrivare a determinare quali fossero le colture praticate nel periodo romano e medievale e quali le piante spontanee che caratterizzavano la zona.

Il progetto, che ha come perno il Museo Archeologico del Vercellese Occidentale a  Livorno Ferraris, coinvolge attraverso cicli di conferenze e laboratori la cittadinanza e gli studenti del Vercellese occidentale.

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