L’International Maritime Organisation (IMO), ovvero l’istituto dell’Organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di sicurezza e sostenibilità del settore marittimo, ha lanciato nel 2019 il progetto GloFouling, finalizzato a preservare la biodiversità marina minacciata dalle attività marittime che trasferiscono specie potenzialmente invasive da una regione geografica all’altra.

Questo progetto, che coinvolge 12 Paesi in via di sviluppo (Brasile, Ecuador, Fiji, Filippine, Indonesia, Giordania, Madagascar, Mauritius, Messico, Perù, Sri Lanka e Tonga), si occupa di trovare soluzioni per ridurre il cosiddetto ‘fouling‘, ovvero lo strato incrostante di organismi viventi che si forma sulle superfici artificiali sommerse: chiglie di imbarcazioni, boe, cime, impianti di acquacoltura, piattaforme, ecc.

Le ricerche condotte dall’Università di Pavia in questo campo hanno suscitato l’attenzione dei coordinatori del progetto GloFouling, che hanno chiesto alla Professoressa Agnese Marchini del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente di tenere un seminario via web (webinar) sul ruolo di yacht e barche a vela nel trasferire specie aliene nel Mar Mediterraneo.

Il seminario, che verrà trasmesso via web il giorno giovedì 20 febbraio 2020, alle ore 11.00, sarà seguito in diretta dai partecipanti del progetto GloFouling da America, Africa, Asia e Polinesia.

Maggiori informazioni al link: https://www.glofouling.imo.org/webinar/2

Condividi su: