Sabato 18 gennaio 2020, alle ore 11.00, presso il Collegio Cairoli di Pavia (Piazza Cairoli, 1), si terrà l’incontro “Postazione 23. I miei 100 giorni a Beirut”.

Interviene:

Franco Bettolini

L’iniziativa è organizzata da Socrate al Caffè.

Introduce Marina Crescenti.

Un soldato di leva e uno scenario di guerra, Libano 1983: per la prima volta dopo la seconda guerra mondiale un reparto italiano viene spedito oltre i confini nazionali.

Franco Bettolini, protagonista di quella operazione, all’età di 19 anni sbarca con i suoi «fratelli» bersaglieri a Beirut, divenuta ormai una città fantasma: solo campi profughi, miseria e disperazione, pericolo di morte a ogni angolo e in ogni momento. La missione, composta da circa 1.500 uomini di diversi reparti, è al comando di Franco Angioni, generale dei paracadutisti, poi Cavaliere dell’Ordine Militare. Ha così inizio la missione di pace «Libano 2» che passerà alla storia come una delle più riuscite operazioni militari in Medio Oriente.

Il giovane Bettolini racconta in “Postazione 23”, grazie anche alla scrittura sempre diretta di Marina Crescenti, la sua formazione militare tra fango e fatica, l’orrore della guerra, la popolazione inerme, donne e bambini che si legano al contingente italiano capace di mostrare fermezza e umanità allo stesso tempo. Racconta la sua esperienza di giovane militare di leva al fronte, i suoi commilitoni, paure e orrori, gesti umani e strategie militari. E lo fa partendo dalla sua piccola realtà di Binasco, gli amici del bar e la famiglia; le apprensioni a malapena velate della madre e il ruolo di guida del padre; il rapporto forte con la sorella e i valori che la terribile esperienza militare in Libano gli ha comunque trasmesso.

Prefazione di Franco Angioni.

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