Dopo le borracce, gli erogatori di acqua. Continua il progetto sperimentale di sostenibilità dell’Università di Pavia contro il consumo eccessivo di plastica, cominciato la scorsa estate con la distribuzione gratuita a tutte le matricole di una borraccia in acciaio e oggi completato con l’istallazione di 9 erogatori di acqua nei poli universitari di maggior afflusso.

Gli erogatori saranno installati nei prossimi giorni e saranno attivi a inizio dicembre. Si tratta di erogatori in acciaio, che dispongono di acqua a temperatura ambiente, acqua fredda e acqua gasata, della ditta Argenta, la stessa che già ha installato i distributori di snack negli spazi dell’Ateneo.

I 9 erogatori, tutti in affitto, si trovano presso:

– il nuovo Polo Didattico (edificio bordeaux) di ingegneria;
– il Piano C di ingegneria, Palazzo Botta 2;
– l’Istituto di Chimica;
– l’istituto di Fisica;
– il polo di San Tommaso;
– Palazzo San Felice;
– il Campus Aquae;
– Rettorato, nei pressi della sala del CdA

Il target principale è quindi quello degli studenti, e l’intero progetto è una sorta di sperimentazione, per verificare l’utilizzo che verrà fatto e comprendere come aumentare le installazioni: le macchinette infatti vengono attivate tramite il badge di ateneo che ogni studente ha, e permettono fino a un massimo di due litri di erogazione al giorno a persona, per evitare sprechi.

Questo sistema permetterà anche di capire il reale utilizzo ed eventualmente i fabbisogni degli utenti, per valutare dove aumentare il servizio in futuro.

Gli erogatori hanno al loro interno un filtro per l’acqua che è stato selezionato e validato dal Dipartimento di Chimica dell’Università di Pavia, grazie alla collaborazione del direttore, professoressa Antonella Profumo e del professor Marco Baldi.

La manutenzione delle macchine, oltre ai normali controlli della ditta che le ha installate, si avvarrà anche di un monitoraggio periodico aggiuntivo della qualità dell’acqua.

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