«The Economist», noto giornale d’informazione politico-economica in lingua inglese, con sede a Londra ma con prospettiva globale, ha pubblicato – sul numero uscito il 22 novembre 2019 – un articolo sull’effetto che il cambiamento climatico sta avendo, ed avrà in futuro, sulla produzione del vino.

L’osservazione dei vigneti da satellite e il monitoraggio della produzione di uva e di vino, con particolare riguardo alla qualità, è un cavallo di battaglia della nostra spin-off accademica Ticinum Aerospace (TA). Il collocamento dell’azienda non è sfuggito al giornalista dell’«Economist», che ha infatti interpellato Daniele De Vecchi, coordinatore in TA del progetto Saturnalia, in vista della preparazione dell’articolo.

L’ing. De Vecchi stava coordinando per “Wine Enthusiasts”, azienda americana con sede vicino a New York, proprio una analisi da satellite degli effetti del cambiamento climatico sulla viticoltura, con i casi di studio su Napa Valley in USA, Parras in Messico, Bordeaux in Francia. Era perciò ben addentro la materia.

I dati raccolti sono stati particolarmente apprezzati dal settimanale inglese, che ha deciso di utilizzarne una parte per il proprio articolo, pubblicato alla pagina seguente:

https://www.economist.com/graphic-detail/2019/11/22/climate-change-is-forcing-winemakers-to-move-further-from-the-equator

Ancora una volta si conferma il ruolo di primo piano che la nostra spin-off è riuscita a costruirsi nell’ambiente del vino di lusso, specialmente dopo che per l’annata 2018 è riuscita a prevedere le “performance” dei vini Bordeaux prima della pubblicazione degli assaggi ufficiali.

«The Economist» fu fondato da James Wilson, uomo d’affari, nel 1843. Gli argomenti di maggiore interesse del giornale sono incentrati su cronaca, politica e affari a livello internazionale; esso ospita però anche rubriche periodiche dedicate alla scienza e alla tecnologia, e dà rilievo anche alle novità editoriali e ad altri settori della cultura.

Condividi su: