Giovedì 21 novembre 2019, alle ore 17.00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Corso Strada Nuova, 65), si terrà la presentazione del volume di Lucia Capuzzi “Frontiera Amazzonia. Viaggio nel cuore della Terra ferita”, Verona, EMI, 2019.

L’evento si svolge nell’ambito della programmazione del Festival dei Diritti 2019 promosso dal CSV Lombardia Sud.

L’Amazzonia non è un mondo altro, lontano ed esotico. È lo specchio del nostro. Ed è una questione di vita o di morte. Nostra, loro, di tutti.

Oro, petrolio, rame, legname, coltivazioni intensive. Le sfavillanti ricchezze dell’Amazzonia oggi sembrano assumere i colori tetri della sua rovina. Lo sfruttamento dei beni naturali in quell’area del pianeta causa una spoliazione drammatica delle sue risorse che interessa – letteralmente – tutto il mondo: ogni cinque bicchieri d’acqua che beviamo, uno viene dall’Amazzonia.

Ma questa non è solo una questione ecologica: i drammi sociali generati da tale abuso selvaggio stanno sconvolgendo popolazioni indifese, lasciate in balia della legge del più forte.

Lucia Capuzzi e Stefania Falasca, giornaliste che non si rassegnano al sentito dire, hanno seguito il corso del Rio delle Amazzoni. E qui raccontano la terra amazzonica e i popoli che vi abitano tramite un prisma di situazioni-limite, ad esempio lo sfruttamento selvaggio delle miniere di rame nella Cordillera ecuadoriana e i traffici di legname che grondano sangue sulla Triple frontera tra Colombia, Brasile e Perù. Danno voce a chi resiste alla forza dell’agrobusiness in Brasile e prestano ascolto agli indios che rifiutano di abiurare al proprio stile di vita. Il racconto delle ferite dell’Amazzonia odierna, che troviamo in queste pagine, è illuminato dalle storie delle tante persone che ogni giorno lottano perché la bellezza di quella terra e la dignità di quelle genti restino vive e continuino a parlarci.

Lucia Capuzzi, giornalista di “Avvenire”, si occupa di questioni internazionali, in particolare di America Latina. Nel 2014 ha vinto il Premio giornalistico internazionale Lucchetta. Per Emi ha scritto I narcos mi vogliono morto. Messico, un prete contro i trafficanti di uomini (con A. Solalinde, 2017). Ha pubblicato vari libri tra cui Colombia. La guerra (in)finita (Marietti, 2012) e Coca Rosso Sangue. Sulle strade della droga da Tijuana a Gioia Tauro (San Paolo, 2013), Alejandro Solalinde. I narcos mi vogliono morto (EMI, 2017).

Locandina

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