L’Università di Pavia è tra i promotori di “DAFNE: Digital Anastylosis of Frescoes challeNgE”, la competizione generata dall’esigenza di ricercare soluzioni per contribuire alla ricostruzione di affreschi e per facilitare l’inclusione di soggetti autistici.

Questa sfida internazionale è nata per contribuire alla conservazione del patrimonio storico artistico devastato dal terremoto – in particolare affreschi – con lo scopo di individuare uno strumento adeguato a una ricostruzione virtuale, che possa essere guida e ausilio ai restauratori nella successiva fase concreta di ricostruzione reale.

L’anastilosi è una tecnica di restauro applicata a opere d’arte, edifici o monumenti demoliti, realizzata utilizzando gli elementi architettonici originali ancora esistenti, raccolti dal sito distrutto. Nel caso degli affreschi, si tratta di ricostruire una sorta di “puzzle”, che presenta però molte criticità, dovute alla mancanza di continuità dei frammenti raccolti, al fatto che alcuni pezzi sono andati irrimediabilmente persi, alla mancata corrispondenza dei bordi dei frammenti, alle interferenze con pezzi di affreschi limitrofi coinvolti nel crollo.

Scopo di DAFNE è raccogliere soluzioni che consentano di ricomporre un insieme  ̶ generalmente cospicuo  ̶ di frammenti, raccolti e catalogati dopo l’evento distruttivo. Inizialmente nata con l’obiettivo di coinvolgere nella ricomposizione soggetti autistici ad alto spettro cognitivo, favorendone l’inclusione in attività produttive che ne promuovano le peculiarità, la competizione si è allargata coinvolgendo le comunità di Computer Vision e Pattern Recognition, per sollecitare l’applicazione delle tecniche informatiche avanzate, come machine learning e deep learning, allo sviluppo di adeguati strumenti informatici.

Sono previsti tre premi: 1) un premio ‘metrico’ (4.000,00 Euro) per la soluzione migliore valutata sulla base dell’area correttamente ricoperta; 2) un premio di inclusione (2.000,00 Euro) riservato a soggetti che appartengono allo spettro dell’autismo; 3) un premio HT (2.000,00 Euro) per la più innovativa applicazione informatica.

La competizione è sponsorizzata da sei diverse istituzioni: undici Distretti del Rotary; CVPL (Italian Association for Computer Vision, Pattern Recognition and Machine Learning); AICA (Associazione italiana per l’Informatica ed il Calcolo Automatico); Autism Laboratory – Università di Pavia; EVA FLORENCE (Electronic Imaging & the Visual Arts – Florence); CVML (Computer Vision & Multimedia Lab) – Università di Pavia.

Per la prima fase di apprendimento sono state simulate oltre 1.000 frammentazioni di affreschi noti, da ricomporre. Le registrazioni online dei partecipanti sono aperte dal 27/02/2019 al 31/05/2019, dal 3/06/2019 inizia la seconda fase e quindi verranno messe in rete le frammentazioni su cui basare la valutazione del premio.

Il bando è disponibile all’indirizzo: http://vision.unipv.it/DAFNE

Nell’immagine: Esempio di ricostruzione: 314 frammenti da “La peste di Milano” di Cesare Nebbia, dal Salone degli affreschi del Collegio Borromeo a Pavia (7,5% mancanti e altrettanti spuri, distribuzione concentrata ed erosione al 4%).