I loro studi al centro di un articolo di New Scientist, una delle più prestigiose riviste scientifiche internazionali.

La teoria quantistica, struttura portante di tutta la fisica contemporanea, è sempre rimasta oscura: ci dice come eseguire i calcoli senza spiegarci il perché. Il grande Richard Feynman amava dire: “nessuno capisce la teoria quantistica”. Il motivo per il quale la teoria quantistica risulta così oscura è che, a differenza della teoria della relatività, non segue da semplici principi fisici.

Von Neumann più di ottant’anni fa ha cercato invano di derivare la teoria quantistica come una “estensione” della logica, e nessuno in seguito ci è mai riuscito. Solo recentemente nel 2011 a Pavia Giacomo Mauro D’Ariano e i suoi allievi Paolo Perinotti e Giulio Chiribella sono riusciti nell’impresa di derivare la teoria da semplici principi di natura “informatica”.

Questo lavoro, apparso sul Physical Review (http://dx.doi.org/10.1103/PhysRevA.84.012311) è stato selezionato dall’American Physical Society per un Viewpoint  di commento da parte di un altro autore sulla rivista Physics, riconoscimento attribuito a un articolo ogni duemila pubblicati su tutte le riviste della società. Nell’ultimo numero della prestigiosa rivista internazionale New Scientist è apparso un lungo articolo (http://www.newscientist.com/article/mg22630161.100-quantum-purity-how-the-big-picture-banishes-weirdness.html) completamente dedicato a questo lavoro.

Il mistero della teoria quantistica è dunque svelato: la stranezza risiede nella nostra immaginazione, fatta di particelle anziché di un universo completamente “digitale”.

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