Come gli altri continenti, anche l’Africa sta partecipando alla “rivoluzione spaziale” in corso; tra i piani dell’Unione Africana vi è la costituzione di una Agenzia Spaziale Africana per la quale è in atto l’individuazione della futura sede. In questo contesto, il sito web “Space in Africa” costituisce un punto di riferimento per chi vuole tenersi informato; i suoi giornalisti e inviati effettuano ricerche e analisi di mercato per i diversi segmenti dell’industria spaziale e satellitare africana, e distribuiscono i propri articoli a migliaia di abbonati in tutto il continente.

L’ing. Oladimeji Mudele, che sta svolgendo il proprio dottorato presso il laboratorio di Telecomunicazioni e Telerilevamento del Dipartimento di Ingegneria Industriale e dell’Informazione dell’Università di Pavia, la settimana scorsa è stato protagonista di uno di questi articoli, che ha catturato, per il 5 febbraio, la prima pagina della sezione “Research”. L’ing. Mudele è, infatti, autore di una recente pubblicazione sulla rivista “IEEE Geoscience and Remote Sensing Magazine”, pubblicazione che riporta i risultati di una analisi della formazione accademica sull’aerospazio in Nigeria, suo paese d’origine.

L’analisi è stata effettuata in collaborazione con Chiemeka Nsoforsenior scientific officer presso l’Agenzia Spaziale Nigeriana, e ha catturato l’attenzione di “Space in Africa”; riconoscendo il ruolo cruciale della formazione nel determinare la traiettoria della “rivoluzione spaziale” africana, “Space in Africa” ha ritenuto di informare i suoi lettori sulla disponibilità di questa analisi.

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