La documentazione fotografica, databile dai primi decenni del XX secolo fino agli esordi del XXI secolo, che l’Università pavese ha raccolto quale testimonianza degli eventi che hanno segnato la sua storia è stata recentemente acquisita dall’Archivio storico di Ateneo. Questi fototipi hanno offerto il punto di partenza per la mostra fotografico-documentaria “Il tempo di uno scatto. Personaggi celebri in visita all’Università di Pavia” che verrà inaugurata martedì 19 febbraio 2019, alle ore 17.00, presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria (Corso Strada Nuova, 65 – Pavia).

Fortemente voluta dall’Archivio storico, in particolare dal suo direttore Fabio Zucca, la mostra è stata ideata e curata da Roberta Manara, coadiuvata da Alessandra Baretta e Maria Piera Milani, in collaborazione con la Biblioteca Universitaria, l’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e il Centro interdipartimentale di ricerca e documentazione sulla storia del Novecento. La mostra rimarrà aperta fino al 6 aprile 2019.

L’esposizione, attraverso più di un secolo di storia universitaria, segue il percorso illustrativo delle presenze di personaggi di grande rilievo, appartenenti al mondo della politica, della cultura e della scienza, ospiti dell’Ateneo pavese in occasione di eventi particolari, quali visite “politiche” all’Università e alla città, cerimonie accademiche, inaugurazioni di monumenti, convegni scientifici, conferimenti di lauree honoris causa.

Difficile sintetizzare la miriade di personaggi che sfilano, parlano, posano nella grande quantità di scatti della mostra. Dai rappresentanti della famiglia regnante durante l’epoca del fascismo – il re Vittorio Emanuele III, il principe Umberto di Savoia, il duca d’Aosta Emanuele Filiberto di Savoia, il duca di Bergamo Adalberto di Savoia – si arriva fino ai grandi nomi della cultura e della politica – Benito Mussolini, Arrigo Solmi, Pietro De Francisci, Riccardo Del Giudice, Mariano D’Amelio, Giovanni Battista Bonino,Pietro Badoglio, Giuseppe Bottai – spesso omaggiati del prezioso riconoscimento della laurea honoris causaalle soglie del XXI secolo. Incredibile la ricchezza di particolari artistici, architettonici, di costume, di cerimoniale, paesaggistici, umani che si riescono a individuare nelle scene ritratte. Di notevole interesse anche i personaggirappresentativi insigniti della Matricola ad honorem, ambito riconoscimento assegnato a una personalità indiscussa nel campo delle arti, delle lettere e delle scienze nel corso del tradizionale ritrovo in Ateneo degli ex studenti pavesi: Norberto Bobbio, Federico Fellini, Giulio Natta, Enzo Ferrari etc.

L’esposizione prosegue con un nucleo di immagini più recenti che arrivano fino ai giorni nostri, di presidenti, politici, religiosi, scienziati e letterati che, con il loro passaggio, hanno dato lustro all’Ateneo pavese come Luigi Einaudi, Giovanni Gronchi, Giovanni Spadolini, Indro Montanelli, papa Giovanni Paolo II, Rita Levi Montalcini, Carlo Rubbia, Riccardo Muti.

Attraverso l’osservazione delle immagini, sembra di sentire il brusio di queste folle che attendono il passaggio del Re, del ministro, del politico, del professore, dell’uomo di cultura; i discorsi di occasione che gli oratori intonano dagli scranni; i colloqui formali tra i rappresentanti dell’Università e i loro illustri ospiti.

Ma non possiamo dimenticarci che dietro all’obiettivo che ha immortalato questi momenti c’è spesso l’arte e la perizia di famosi fotografi che hanno svolto una preziosa opera per esaltare la gloria dell’Ateneo: Guglielmo Chiolini, Paolo Alessio, Luigi Nazari, Giuliano Carraro etc. Grandi professionisti che hanno saputo interpretare gli istanti gloriosi, talora forse retorici, ma testimonianze di eccezionale valore del rapporto tra l’Università, la città e la storia del nostro Paese.

Di ogni scatto sono stati accuratamente descritti dalla curatrice il contesto e i personaggi, un lavoro attento e meticoloso che ha il pregio di offrire le chiavi d’accesso per l’interpretazione dell’evento rappresentato al grande pubblico. Fondamentale il percorso storico-didascalico che guida l’utente verso una conoscenza approfondita dei fatti, ripercorrendo le circostanze che diedero vita all’occasione della visita illustre, le programmazioni delle giornate, i dettagli delle ambientazioni e delle persone coinvolte.

A corredo delle fotografie, compongono il quadro degli eventi l’esposizione delle testimonianze archivistiche che furono redatte in occasione della visita, oltre a quotidiani dell’epoca, al materiale documentario prodotto dalla Biblioteca Universitaria e numerosi scatti provenienti dal Fondo fotografico dell’Istituto per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea di Pavia.

Locandina

Invito

Condividi su: