Venerdì 26 ottobre 2018 si terrà a Torino il convegno sugli archivi sonori “Recordare i suoni”. In concomitanza con il World Day for Audiovisual Heritage, promosso dall’UNESCO, il convegno vuole riflettere sulla persistenza di valore dei documenti sonori in un’epoca in cui le immagini hanno assunto un valore preponderante e sulla trasformazione della loro natura a fronte dell’evoluzione tecnologica di supporti e strumenti di registrazione.

In questo contesto il contributo dell’Università di Pavia “Le fonoteche per documentare i cambiamenti dei paesaggi sonori naturali” viene presentato da Gianni Pavan e Roberta Righini del CIBRA, Centro Interdisciplinare di Bioacustica e Ricerche Ambientali del Dipartimento di Scienze della Terra e dell’Ambiente, che da anni promuove la raccolta e la conservazione di registrazioni ambientali nelle aree protette gestite dai Carabinieri Forestali e in aree marine nazionali e internazionali con INFN, INGV, e Università di Tolone.

Le fonoteche zoologiche hanno un importante ruolo di documentazione delle vocalizzazioni delle varie specie animali, di cui molte a rischio di estinzione, e sempre più si riconosce anche la necessità di documentare i paesaggi sonori, anch’essi a rischio di alterazione e scomparsa a causa dei cambiamenti ambientali locali e globali indotti dalle attività umane.

La documentazione, la catalogazione e l’archiviazione dei suoni delle singole specie e dei paesaggi sonori sono un importante compito della bioacustica e dell’ecoacustica e permettono confronti e valutazioni dei dati ambientali acustici su diverse scale temporali e spaziali, sia in ambienti terrestri che marini.

In allegato il programma completo:

Programma

http://www.unipv.it/cibra

http://sites.google.com/site/ecoacousticssociety

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