Lo scorso 9 agosto il Prof. Paolo Giudiciordinario di Statistica presso il Dipartimento di scienze economiche e aziendali dell’Università di Pavia, ha ricevuto da parte della Commissione Europea, la notizia che il progetto biennale “FIN-TECH: Financial Supervision and Technological Compliance” – da lui coordinato e sottoposto a valutazione nell’ambito del programma di ricerca Europeo Horizon2020 (Call ICT-2018 n.35) – è risultato assegnatario di fondi di ricerca per un complessivo importo di 2.500.000 euro, da destinare alle attività di ricerca del progetto proposto. Ciò a seguito di una valutazione eccellente (13.50 punti su 15) in tutte i tre ambiti valutativi considerati: eccellenza, impatto, qualità ed efficienza dell’implementazione.

Il Progetto Europeo FIN-TECH è stato preparato dal Prof. Paolo Giudici, in collaborazione con i ricercatori e i dottorandi dell’area statistica del Dipartimento di scienze economiche e aziendali: Paola Cerchiello, Claudia Tarantola, Alessandro Spelta, Giancarlo Nicola, Branka Hadji-Misheva, Anca Toma, Paolo Pagnottoni, con il sostegno del progetto INROAd del Servizio Ricerca e Terza Missione dell’Ateneo. Consentirà di consolidare ulteriormente il laboratorio di ricerca in big data, data science e applicazioni economico-finanziarie dell’Università di Pavia, il quale ha anche recentemente ottenuto il finanziamento di sei borse di studio di dottorato, da parte di altrettante aziende finanziatrici, nell’ambito del dottorato in Ingegneria Elettronica, Informatica ed Elettrica.

Il Prof. Paolo Giudici si dichiara molto soddisfatto della valutazione del progetto, che dimostra ancora una volta come il laboratorio da lui coordinato possa crescere e svilupparsi, in ambito internazionale, beneficiando quasi esclusivamente di contributi premiali, ottenuti su base competitiva, a livello internazionale e industriale.

Oltre all’Università di Pavia, coordinatore europeo, parteciperanno al progetto altre 20 università partner, fra le quali: University College of London, University College Dublin, Humboldt University Berlin, University of Paris I (Sorbonne), University of Madrid, Politecnico di Milano, WU University Vienna, Zurich University of Applied Sciences, University of Warsaw; numerose società fintech, fra le quali  Firamis, B-Hive, Mode Finance, Digital Magics e Milan Fintech district; le autorità europee e nazionali di regolamentazione dei mercati finanziari, quali ESMA, EBA, EIOPA, Bundesbank (Germany), AMF (France), Consob (Italia), CNMV (Spain).

Di seguito una descrizione sintetica del progetto:

FinTech (Financial Technology = Tecnologia Finanziaria) significa “innovazione finanziaria abilitata dalla tecnologia”. Vi è una forte necessità di migliorare la competitività del settore europeo delle tecnologie finanziarie, creando un approccio normativo comune a tutti i paesi. Ciò permette di incoraggiare innovazioni nei big data, nell’intelligenza artificiale e nelle tecnologie blockchain, mentre le autorità di supervisione finanziaria e i ricercatori accademici misurano i loro rischi, al fine di mitigarli e, quindi, rendere sostenibili le stesse innovazioni.

L’Europa ha un ampio mosaico di regolamentazione, spesso non omogenea, in tema di tecnologia finanziaria.  Il progetto Fin-Tech, nell’ambito del programma di finanziamento Horizon 2020 dell’UE, mira a creare un ambiente FinTech europeo più unificato. A tal fine, il progetto svilupperà, nel biennio 2019-2020, attività di ricerca che costituirà una comune piattaforma europea di misurazione dei rischi FinTech, aggiornata dinamicamente con gli sviluppi delle tecnologie finanziarie e le evoluzioni normative.

L’attività di ricerca consentirà di formare congiuntamente le autorità di regolamentazione dei mercati finanziari e  le società fintech, da parte di  un gruppo di esperti indipendenti provenienti da università leader nella ricerca in tema di big data, intelligenza artificiale, tecnologie blockchain; università leader nello sviluppo di  modelli di misurazione dei rischi e, in particolare, dei rischi di credito, di mercato, sistemici e cibernetici; leader  nell’applicazione della ricerca a problemi finanziari innovativi, come il peer to peer lending, il robo-advice e le criptovalute.

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