Una citazione del Presidente del Centro di Simbolica giuridica dell’Università di Pavia, Prof. Giulio M. Chiodi, è stata inserita come testo da commentare nella traccia del tema storico-politico degli esami di maturità, la cui prima prova si è svolta mercoledì 20 giugno 2018.

Nel tema dedicato all’argomento “Masse e propaganda” vi era infatti da analizzare il seguente testo:

«Il concetto politico di massa è stato giustamente giudicato appropriato ai regimi totalitari, di tipo fascista, nazista, comunista del secolo scorso (per vero, non mancano nel presente esempi assimilabili); ma anche oggi possiamo parlare, a ragion veduta e provata, di massificazione a larghissimo raggio, che trova il suo terreno d’espansione soprattutto nei processi della cosiddetta globalizzazione. Ciò richiede una precisa distinzione. La massa governata dai regimi totalitari, diversamente da quella odierna, era una massa omogeneizzata dall’ideologia del conflitto. La massa che si costituisce ad opera delle ideologie dei regimi totalitari, come quelle esemplificate nel secolo scorso, combatte l’individualismo ma fa conto sull’individuo, a condizione che quest’ultimo sia stilizzato e rigorosamente uniformato ai dettami del regime, assolutamente pronto al consenso plebiscitario. Anzi, viene precisamente tratteggiato dal regime un modello ufficiale di individuo da imitare e riprodurre, descrivendone perfino prescrivendone la sua tipologia di pensiero e di azione, onde ne vengano interiorizzati acriticamente i dettami, annullando la personalità, sotto la guida di principi aggregatori, nella massa ideologicamente plasmata.»

Giulio M. CHIODI, Soggetti apolitici e politici soggetti, in La politica. Categorie in questione, a cura di R. Sau, Franco Angeli, Roma 2015, p. 176.

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