Venerdì 2 febbraio 2018, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Statale di Cremona (Via Ugolani Dati, 4), si terrà il terzo incontro del ciclo “Le parole e le cose”.

Un libro prende vita quando viene aperto e si fa veicolo di incontri: tra autore e lettore, tra mondi differenti, tra tempi diversi. Gli incontri con i libri e i loro autori promossi dal Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia e dalla Biblioteca Statale di Cremona partono dal libro come legame che unisce le due istituzioni, lo mettono al centro e tentano di porlo tra la sua genesi e la sua sconosciuta e molteplice destinazione.

La ricerca che nasce da una tradizione viva di studi e si alimenta nella pratica quotidiana dell’insegnamento e della condivisione di saperi e pratiche incontra persone il cui ascolto renderà possibile l’essenziale movimento della cultura fra la tradizione e il nuovo. Si innesca così un movimento nel tempo.

Il titolo “Le parole e le cose”, citazione da Michel Foucault, è stato scelto per alludere proprio ai cambiamenti storici nei modelli culturali. Una consapevolezza che genera libertà e responsabilità.

I libri che saranno presentati sono legati alle ricerche e all’insegnamento svolti nel Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali dell’Università di Pavia, con sede a Cremona, e offrono percorsi culturali tra letteratura, musica, filologia, conservazione e valorizzazione dei beni culturali, storia, utilizzo della rete.

La Biblioteca Statale di Cremona si offre come luogo di elezione per allargare la condivisione degli esiti del lavoro svolto tra studio e docenza nel Dipartimento.

Venerdì 2 febbraio l’appuntamento con:

Carlo Emilio Gadda, La cognizione del dolore, a cura di Paola Italia, Giorgio Pinotti e Claudio Vela, Adelphi 2017

Con Giorgio Pinotti e Claudio Vela.

A Lukones, in una villa isolata, in un’immaginaria terra sudamericana identica alla nostra Brianza, una madre e un figlio si fronteggiano. Lui, don Gonzalo, è divorato dal «male invisibile» di chi affronta con disperata lucidità «la cognizione del dolore». Lei, la Signora, è ridotta da una desolata vecchiezza e dal lutto per la morte dell’altro figlio a una spettrale sopravvivenza. Li unisce un amore sconfinato, li separa un viluppo di gelosia, senso di colpa, rancore, dolore – preludio al più atroce degli epiloghi. Questo capolavoro assoluto della nostra letteratura si presenta ora in una nuova edizione che ne indaga la storia pubblica e privata, le cause e le concause, le risonanze nella vita e nell’opera di Gadda.

Brochure

Locandina

 

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