Tumore al seno: sconfiggerlo con nanosfere d’oro intelligenti” è uno dei tre progetti attualmente finanziabili tramite la piattaforma di crowdfunding dell’Università di Pavia Universitiamo® by UNIPV. Il cancro colpisce milioni di persone ogni anno. Il cancro al seno è il tumore invasivo più comune nelle donne di tutto il mondo. Rappresenta il 16% di tutti i tumori femminili e il 22,9% dei tumori invasivi nelle donne. La percentuale di coloro che si ammalano di tumore al seno è molto più elevata nei paesi sviluppati rispetto a quelli in via di sviluppo.

Gli approcci convenzionali alla terapia e cura del cancro, anche se tendono a eliminare le cellule tumorali, possono essere non totalmente efficaci a causa di una biodistribuzione inadeguata e sottopongono la paziente a effetti collaterali indesiderati.

Gli approcci basati sulle nanotecnologie offrono una promettente alternativa, quale, per esempio, la possibilità di colpire le cellule in una fase iniziale, durante la loro trasformazione in cellule tumorali.

Il giovane gruppo di ricercatori del laboratorio che dirigo si occupa da diverso tempo dello sviluppo di nanosistemi e della loro caratterizzazione ed efficacia in sistemi biologici, come è ampiamente documentato da diverse nostre pubblicazioni scientifiche.

Scopo di questo progetto è l’utilizzo di un approccio nanotecnologico per ottenere un nuovo nanovettore biocompatibile con i sistemi biologici, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia e la selettività del trattamento chemioterapico, riducendone al tempo stesso gli effetti collaterali.

L’approccio nanotecnologico ha il potenziale per rivoluzionare la diagnosi e la terapia dei tumori. Studi preliminari condotti nel nostro laboratorio, in collaborazione con il laboratorio dell’Università di Brighton (Regno Unito), hanno permesso di mettere a punto un efficiente metodo di funzionalizzazione di nanoparticelle d’oro con un biopolimero e di caricarle con un farmaco o più farmaci ad azione chemioterapica. Inoltre, abbiamo valutato la tossicità cellulare del nanovettore e l’efficienza dell’azione del nanosistema caricato del farmaco su cellule di linea tumorale coltivate in vitro.

In particolare, i fondi raccolti con questa campagna saranno utilizzati per:

  1. approfondire la caratterizzazione chimico-fisica del nanosistema, costituito da nanoparticelle d’oro funzionalizzate con biopolimero e caricate con uno o più agenti chemioterapici;
  2. migliorare la selettività del nanovettore, la cui efficacia contro le cellule tumorali è stata in parte confermata da nostri studi precedenti, ottimizzando la quantità di farmaco da utilizzare;
  3. validare in vitro il nanosistema, testandolo con cellule tumorali e non tumorali.

Annualmente, in Italia vengono diagnosticati circa 48.000 nuovi casi di cancro della mammella all’anno. L’incidenza del tumore al seno registra un aumento soprattutto fra le giovani donne, in età compresa tra i 25 e i 44 anni.

Gli effetti collaterali della chemioterapia sono una delle cause di maggiore preoccupazione per coloro che si ammalano di cancro. Obiettivi primari di questo progetto sono il miglioramento del trattamento chemioterapico del carcinoma mammario e la riduzione dei tempi di riabilitazione. Questi fattori tendono a un miglioramento della qualità della vita del paziente. Infatti, questo nuovo nanosistema ci consentirebbe di:

  • colpire ed eliminare in maniera più selettiva le cellule tumorali;
  • diminuire la dose di farmaco da somministrare al paziente;
  • monitorare il paziente durante la terapia.

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Per maggiori dettagli sul team di ricerca e sul progetto e per effettuare la propria donazione https://universitiamo.eu/campaigns/tumore-seno-diagnosi-cura-nanoparticelle-doro

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