In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, sabato 23 settembre 2017, il Museo per la Storia dell’Università di Pavia aprirà le sue sale al pubblico desideroso di accostarsi alla lunga storia di uno dei più antichi atenei d’Italia, dove insegnarono scienziati destinati a cambiare il corso della storia della Scienza.

Il Museo, collocato nell’antico cortile medico del palazzo centrale universitario, conserva, in sale suggestive arredate con armadi sette-ottocenteschi, antichi documenti e volumi, strumenti scientifici e preparati medico-biologici raccolti attraverso i secoli e utilizzati per ricerca e didattica durante la lunga storia dell’Ateneo.

Le collezioni principali hanno un nucleo originario risalente alla seconda metà del secolo XVIII, quando, a seguito delle riforme volute dall’imperatrice d’Austria Maria Teresa, l’Università di Pavia divenne uno dei centri scientifici più all’avanguardia in Europa. La sezione di fisica si è sviluppata intorno agli strumenti dell’antico laboratorio di Alessandro Volta, ricostruito in una delle sale, e quella di medicina è erede delle collezioni anatomiche che Antonio Scarpa aveva organizzato proprio nei locali che attualmente ospitano il Museo.

Una sala è dedicata a Camillo Golgi, il primo italiano a vincere il premio Nobel per la medicina grazie alla messa a punto di un metodo istologico che aprì la strada alle moderne neuroscienze.

Il personale sarà lieto di accompagnare i visitatori in visite guidate gratuite, raccontando anche storie, curiosità e aneddoti sui personaggi che hanno reso celebre Pavia.

Apertura dalle 15.30 alle 18.30

Ingresso: 1 euro

Visita guidata gratuita, alle ore 16

Museo per la Storia dell’Università, Strada Nuova, 65. – Tel 0382 984707 museo.storico@unipv.it

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